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16 marzo 2021

Anche nel 2021 niente autocertificazioni per l'immigrazione


Le banche dati della PA non dialogano, i cittadini stranieri devono presentare i certificati originali

È ancora impossibile per i cittadini stranieri utilizzare autocertificazioni nelle procedure previste dal Testo Unico Immigrazione e dal suo regolamento di attuazione. Anche nel 2021, dovranno presentare i certificati originali, ad esempio quello degli esami sostenuti all’Università se vogliono rinnovare un permesso per motivi di studio oppure quelli di casellario giudiziale e carichi pendenti se chiedono un permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo.

Il nuovo “decreto milleproroghe” (DL. 183/2020, convertito con la L. 21/2021 pubblicata il 1° marzo scorso in Gazzetta Ufficiale) ha spostato al 31 dicembre 2021 il termine a partire dal quale anche ai cittadini extra UE regolarmente soggiornanti in Italia potranno utilizzare le dichiarazioni sostitutive riguardanti gli stati, le qualità personali e i fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani in materia di immigrazione. È l’ennesima proroga dell’entrata in vigore delle disposizioni previste dal cosiddetto decreto Semplifica Italia (DL n.5/2012 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”).

Il problema è la mancata interconnessione tra le banche dati delle amministrazioni pubbliche coinvolte in quelle procedure: procure, anagrafi, centri per l’impiego, università ecc. Le modalità di acquisizione dovrebbero essere definite da un decreto del ministro dell’interno, d’intesa con quello della Pubblica Amministrazione. Come, però, ha spiegato il governo nella relazione illustrativa del nuovo Milleproroghe:

"Le azioni di informatizzazione dei citati processi di lavoro sono condizionate dal completamento di operazioni tecniche, finalizzate alla costituzione e all'alimentazione dei necessari sistemi informatici e delle relative banche dati. Un'attività, questa, complessa che non vede coinvolto il solo Ministero dell'interno, ma anche le diverse Amministrazioni dello Stato deputate al rilascio dei certificati e delle informazioni specificamente elencati nella norma. Tali interventi di adeguamento tecnologico sono tuttora in corso presso le altre Amministrazioni coinvolte e, pertanto, vi è la necessità di posticipare il termine di applicazione delle disposizioni in materia dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021”.

(16 marzo 2021)