Il 1 agosto 2019, la DG dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una richiesta di Manifestazione di interesse per la presentazione di progetti per l’inclusione di cittadini di Paesi terzi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale a cui il comune di Genova ha aderito stipulando la convenzione in data 30 novembre 2021
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO E RISULTATI ATTESI
Il Progetto intende avviare un percorso partecipato nelle zone di Sampierdarena e Cornigliano, con la comunità locale, a partire dai giovani con l’obiettivo di andare ad innescare nuove energie sul territorio e coinvolgendo soggetti significativi. Offrirà strumenti innovativi di conoscenza partecipata e di intervento su una realtà complessa ed in evoluzione per contrastare la logica della segregazione e dello stigma, anche generazionale, che ha caratterizzato soprattutto i ragazzi, ricongiunti e sradicati, figli di donne migranti e lavoratrici, domestiche del Sud America. Tale fenomeno ha origine nei primi anni '10 e ha causato difficoltà di inserimento, diffidenza e pregiudizi che hanno avuto impatto anche sui quartieri oggetto del presente intervento, lasciandoli isolati dal contesto cittadino. La realtà attuale è molto più connessa con dinamiche di medio periodo e vede - insieme ai problemi ed ai rischi di dispersione e segregazione formativa nelle carriere scolastiche e nelle traiettorie di vita- segnali positivi legati ad un lungo processo di stabilizzazione in atto; ciò permette di poter ipotizzare un intervento differenziale sulle opportunità capace di ribaltare il paradigma e permettere a questi ragazzi di poter essere finalmente considerati non più problema ma risorse da non sprecare, necessarie per la vitalità ed il futuro della città, connettori e fonte di nuove energie in grado di trasformare la condizione e il sistema delle relazioni delle loro comunità, con ricadute positive sui propri quartieri.
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