Il
1 agosto 2019, la DG dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una richiesta di Manifestazione di interesse per la presentazione di progetti per l’inclusione di cittadini di Paesi terzi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale a cui il comune di Bologna ha aderito stipulando la
convenzione in data
14 gennaio 2020
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO E RISULTATI ATTESI
Il progetto si propone di migliorare l’inclusione sociale dei cittadini non comunitari, supportando i servizi territoriali, sociali, socio-sanitari ed educativi nella definizione e attuazione di piani personalizzati di intervento, in particolare verso alcuni target che presentano maggiori fragilità, quali:
- i giovani adulti ed i nuclei famigliari in uscita dall’accoglienza SIPROIMI/CAS e dai Servizi di transizione abitativa del Comune/ASP Città di Bologna, che hanno difficoltà nel reperimento di un alloggio spesso acuite da precarie condizioni lavorative e da una rete di relazioni sociali e famigliari impoverita;
- i nuclei in carico al Servizio Tutela Minori, di cui è sovente difficile da parte degli operatori la corretta interpretazione dei bisogni, soprattutto in relazione alla genitorialità ed alle dinamiche intrafamigliari;
- gli adolescenti e le donne -specialmente neo-arrivati- che rischiano isolamento e difficoltà di adattamento al nuovo contesto, anche scolastico.
Il progetto si propone inoltre di qualificare il sistema dei servizi territoriali nell'accoglienza e presa in carico dei cittadini stranieri, rafforzando il lavoro di rete ed il welfare di comunità, in una logica di sussidiarietà ed ottimizzazione nell’uso delle risorse, con particolare riferimento alle attività del Servizio sociale territoriale unitario, che ricomprende anche i servizi che il Comune di Bologna ha affidato alla gestione di ASP Città di Bologna (Servizio Protezioni internazionali, Servizi abitativi, Agenzia per l’abitare, Pronto intervento sociale, Centro per le famiglie, Servizio Risorse Minori). Si intende altresì sensibilizzare e coinvolgere la comunità territoriale ai temi dell’accoglienza, delle migrazioni e della vicinanza solidale, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini di paesi terzi in azioni di cura del territorio cittadino, che saranno inserite in appositi Patti di collaborazione siglati dall’Amministrazione Comunale con i soggetti della società civile organizzata, selezionati attraverso un avviso pubblico e pratiche di coprogettazione.
I risultati attesi del progetto si riferiscono alla capacitazione da un lato dei beneficiari nel perseguire con successo gli obiettivi del loro progetto migratorio, dall’altro del contesto sociale e del sistema dei servizi territoriali nell’accogliere questa popolazione e meglio rispondere ai bisogni dei soggetti più fragili.