Presenza degli stranieri nel territorio della regione Sardegna

Gli stranieri residenti in Sardegna al 31 dicembre 2022 ammontano a 48.617 (+0,4% rispetto al 2021), pari al 3,1% della popolazione complessiva (1.598.225).

La distribuzione sul territorio della presenza immigrata vede una maggiore concentrazione di residenti stranieri in provincia di Sassari (20.603, pari al 42,4% del totale), dove si registra anche la maggiore incidenza di stranieri sulla popolazione residente (4,4%); segue la Citta` metropolitana di Cagliari (15.103, incidenza 3,6%), la provincia del Sud Sardegna (5.376, 1,6%), quella di Nuoro (4.607, l 2,3%) e infine quella di Oristano (2.928, pari al 2,0%).

La componente femminile prevale con il 53,9% della presenza straniera regionale (media nazionale: 51,0%). La quota percentuale più elevata viene raggiunta nella provincia di Oristano, dove rappresenta il 61,5% dei residenti stranieri; seguono, in termini di incidenza, la provincia del Sud Sardegna, con il 58,2%, poi quella di Sassari con il 53,7%, quella di Nuoro con il 53,6%, e infine quella di Cagliari, dove la percentuale si attesta al 51,4%.

Rispetto ai dati relativi agli anni precedenti, il panorama delle provenienze mostra poche variazioni: il 47,2% dei residenti stranieri (22.840) è originario del continente europeo di cui 16.581 provenienti dall’Unione europea (la collettività più numerosa in regione e`, infatti, quella romena con 11.209 residenti). Al secondo posto troviamo il continente africano con 13.057 residenti (di cui 4.346 senegalesi e 4.112 marocchini), seguito dall’Asia con 9.669 (di cui 3.185 cinesi e 1.937 filippini). Per quanto riguarda le singole nazionalità si osserva che il flusso proveniente dai Paesi dell’Europa dell’Est, anche quando il numero delle presenze appare complessivamente modesto, presenta una spiccata componente femminile (Polonia 83,2%, Ucraina (84,5%), Russia 84,7%); mentre da diversi paesi asiatici, come il Bangladesh (le donne sono solo il 18,8%) e il Pakistan (20,8%), e da diversi paesi africani, come il Senegal (18,9%) e la Nigeria (38,8%), arrivano  soprattutto immigrati di sesso maschile. Diversamente Cina e Filippine mostrano tendenze consolidate e numerosità che indicano il movimento di interi nuclei familiari, essendo quasi pari le presenze in Sardegna di maschi e femmine di queste nazionalità.

I  cittadini non comunitari titolari di permesso di soggiorno sono 29.377 e tra questi i lungosoggiornanti continuano ad essere maggioritari (56,3%, a fronte del 60,1% in Italia), mentre tra i titolari di un permesso a termine il 31,9% è presente per motivi di lavoro (4.092, un dato in linea con il 2021), il 31,8% per motivi di protezione (4.074, cifra raddoppiata rispetto all’anno precedente per effetto del conflitto in Ucraina, con 1.644 permessi rilasciati ai cittadini in fuga dal Paese) e il 27,0% per motivi di famiglia (3.468). Tuttavia, la ripartizione risulta più sbilanciata se si considerano i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nell’anno: 4.255 (+2.162 rispetto al 2021), oltre la metà dei quali (2.343) rilasciati proprio per motivi di protezione. L’aumento di questa tipologia di permessi si riscontra anche nei dati sull’accoglienza, con un incremento delle persone accolte nelle strutture regionali rispetto al 2021 (+47,3%, per un totale di 1.533 individui), continuato anche nei primi sei mesi del 2023 (+22,3%, per un totale di 1.875)

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, nel 2022 il tasso di occupazione degli stranieri residenti nell’Isola ha registrato un calo dal 61,0% al 59,7% (a fronte di un incremento di 1,3 punti percentuali per gli italiani) mentre il tasso di disoccupazione è salito dal 13,7% al 17,0% (mentre per gli italiani è diminuito di 2,3 punti percentuali). Dal punto di vista dei settori, ben il 79,2% dei lavoratori stranieri è impiegato nei servizi (76,4% tra gli italiani) e tra questi il 22,0% nel lavoro domestico; l’industria ne assorbe il 18,7%, di cui quasi due terzi nell’edilizia, e l’agricoltura il restante 2,1% (a fronte del 5,6% degli italiani). Considerando le attività autonome, sono 10.536 le imprese gestite da immigrati in regione, il 6,2% delle imprese sarde, di cui il 26,4% a conduzione femminile e il 72,6% condotte da cittadini provenienti da Paesi non Ue.

Infine, nell’anno scolastico 2021/2022, su una popolazione scolastica totale di 199.723 iscritti, gli studenti stranieri rappresentano il 2,8%. Nel raffronto con il decennio alle spalle, mentre da un lato cala del 13,3% la popolazione scolastica totale per via del cosiddetto “inverno demografico” che affligge in modo spiccato la Sardegna tra tutte le regioni d’Italia, cresce il numero degli studenti stranieri, passati dai 4.733 dell’a.s. 2011/2012 (di cui 1.216 nati in Italia) ai 5.574 attuali, di cui i nati in Italia sono più che raddoppiati essendo oggi 3.041.

 

 

Fonte dati: Dossier Statistico Immigrazione 2023 – Centro Studi e Ricerche IDOS