Al 1° gennaio 2024 i residenti stranieri in regione sono 149.480, con un'incidenza del 3,8% sul totale della popolazione regionale, valore molto lontano da quello medio nazionale (9%). La distribuzione della popolazione straniera per province vede al primo posto quella di Bari con il 30% circa delle presenze, segue al secondo posto la provincia di Foggia con il 23,6% e al terzo posto la provincia di Lecce con meno del 18% dei residenti stranieri della regione.
La distribuzione per genere della presenza straniera mostra una leggera prevalenza maschile (52,2%). Tra i residenti stranieri, i paesi maggiormente rappresentati sono la Romania (19,6%), l’Albania (13,6%) e il Marocco (7,5%). Da segnalare che nella Regione Puglia e in particolare nella Provincia di Bari risiede circa un quinto dei georgiani presenti in Italia.
Permessi di soggiorno
Al 1° gennaio 2023 i titolari di permesso di soggiorno nella regione risultano 95.238, come per il complesso dei non comunitari anche nella regione Puglia i permessi di soggiorno hanno registrato un aumento significativo rispetto all’anno precedente (+8%). I titolari di permessi di soggiorno sono in netta maggioranza uomini (53,4%). La distribuzione su base provinciale vede il primato di Bari che accentra il 41% delle presenze non comunitarie, a seguire vi sono le province di Lecce con il 21% e di Foggia con il 18% del totale delle presenze non comunitarie della regione.
Tra i non comunitari con titolo di soggiorno il 50,7% è titolare di un permesso per lungo soggiornanti, dato inferiore di circa dieci punti percentuali rispetto alla media nazionale (60,1%). Al 1° gennaio 2023 i permessi di soggiorno a scadenza sono stati 46.997, poco meno della metà del totale.
Nuovi cittadini
Nel 2022 le acquisizione di cittadinanza italiana nella regione sono state 4.232, valore più che doppio rispetto al 2021. I nuovi cittadini della regione sono in leggera prevalenza di genere femminile (51,3%). Quasi la metà (46%) delle cittadinanze è stata acquisita per residenza, mentre superano di poco il 41% le nuove cittadinanze acquisite dai minori, per trasmissione del diritto da parte di genitori divenuti italiani, dai neo-maggiorenni nati e residenti in Italia che scelgono di diventare italiani al compimento del 18° anno di età e da coloro che l'acquisiscono per ius sanguinis, in quanto figli o discendenti di cittadini italiani. Il 12% delle cittadinanze sono state acquisite per matrimonio.
Inserimento lavorativo
Per quanto attiene al mondo del lavoro nel 2022, nella Regione Puglia, i cittadini non comunitari con occupazione sono oltre 40 mila e costituiscono il 3,2% degli occupati nella Regione. Il loro tasso di occupazione si attesta al 53,8% mentre il tasso di disoccupazione è pari al 20%, valore più elevato di oltre otto punti percentuali rispetto a quello calcolato sui cittadini italiani. I cittadini non comunitari risultano maggiormente occupati nel settore dei servizi (41%) con prevalenza nei servizi alla persona. Il secondo settore di impiego è l’Agricoltura che occupa il 22% dei lavoratori non comunitari della regione.
Secondo i dati Unioncamere al 31 dicembre 2023, in Regione vi sono 14.061 titolari di imprese nati nei paesi non comunitari. Il 46% dei titolari di impresa non comunitari ha la sede nella provincia di Lecce dato significativo considerando che i non comunitari presenti nella provincia rappresentano il 21,3% del totale regionale.
Fonti: I dati sugli stranieri residenti, sui permessi di soggiorno e sulle cittadinanze sono stati elaborati sulla base degli open data disponibili sul portale www.dati.istat.it
I dati del mercato del lavoro sono stati elaborati dai dati Istat - RCFL al 31.12.2022,
I dati sulle imprese straniere sono stati elaborati a partire dalla dashboard, messa a punto da Unioncamere - InfoCamere (https://www.integrazionemigranti.gov.it/Altre-info/id/78/Imprese-dei-migranti-la-dashboard-interattiva)