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I settori produttivi



I settori nei quali possono essere ammessi sul territorio nazionale lavoratori subordinati sono aumentati rispetto agli anni passati e sono i seguenti:

autotrasporto merci per conto terzi e trasporto passeggeri con autobus. In tal caso il nulla osta può essere rilasciato solo in favore dei cittdini di quei Paesi che rilasciano patenti di guida equipollenti alla categoria richiesta e convertibili in Italia sulla base di vigenti accordi di reciprocità (attualmente esistenti con: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina). Per maggiori chiarimenti vedi la circolare interministeriale del 27 ottobre 2023 e la circolare del 29 febbraio 2024.
settore turistico-alberghiero;
meccanica;
telecomunicazioni;
settore alimentare;
cantieristica navale;
pesca;
settore degli acconciatori, degli elettricisti e degli idraulici;
assistenza familiare e socio-sanitaria. A quest'ultima categoria di lavoratori è assegnata una quota specifica pari a 9.500 ingressi l'anno. Come specificato nella circolare interministeriale  l'assunzione per il settore dell'assistenza familiare iè possibile sia a tempo pieno che parte-time, con la retribuzione prevista dal CCNL di settore e comunque non inferiore al minimo previsto per l'assegno sociale (503,27 euro mensili).Non è richiesto un particolare reddito del datore di lavoro nel caso quest'ultimo sia affetto da patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza e presenti la domanda per assumere un lavoratore addetto alla sua assistenza. Negli altri casi, come specificato nella circolare dell'INL del 21 marzo 2023, il reddito imponibile del datore di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona non può essere inferiore a € 20.000,00 annui, limite che sale a € 27.000,00, nel caso in cui la famiglia anagrafica del datore di lavoro sia composta da più familiari conviventi. Come di regola, possono concorrere nella formazione del requisito reddituale del datore di lavoro sia il reddito del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi;
settore stagionale turistico-alberghiero. Nel settore occupazionale “agricolo” rientrano anche le istanze relative all’ingresso di lavoratori non comunitari stagionali/pluriennali inquadrati quali “operai florovivaisti” e “personale addetto all’allevamento di animali”, come previsto dalla contrattazione collettiva di settore, in particolare, dal CCNL operai agricoli e florovivaisti di riferimento .
 In base alle ultime indicazioni fornite dal Ministero del Turismo, il settore turistico- alberghiero, sia stagionale che non, ricomprende anche le attività legate al settore della ristorazione (per saperne di più)