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28 febbraio 2019

Trentino, lotta al caporalato: la Fai-Cisl istituisce un numero verde


Il numero verde 800 199 100 è attivo dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 17,00 e il venerdì dalle 10,00 alle 13,00

In Trentino è sempre alta l’attenzione verso il contrasto al fenomeno del caporalato nel settore agroalimentare, anche se i casi riscontrati sono stati sporadici.

Nel 2018 il sindacato Fai Cisl del Trentino ha aderito alla campagna nazionale di ascolto e denuncia contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare. La campagna partita nel mese di luglio 2018, ha previsto l’attivazione del numero verde 800.199.100, al quale si possono segnalare situazioni di sfruttamento che si verificano anche sul territorio trentino dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 17.00 e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00. 

Per quanto riguarda la lotta al caporalato nell’ambito agricolo, il Servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento collabora da anni con gli organismi predisposti a combattere tale fenomeno, come i sindacati, l’Inps, etc, organizzando varie iniziative di informazione sui diritti e doveri dei lavoratori agricoli, e anche sulle sanzioni che spettano i datori di lavoro nel caso di mancato rispetto del contratto di lavoro e di sfruttamento dei dipendenti.  Sono aumentati, tra l’altro, i controlli sul territorio delle aziende agricole per la verifica della correttezza dell’applicazione del contratto che vige nel settore agroalimentare e delle condizioni lavorative dei lavoratori, tra cui tanti anche di origine immigrata. Dai 21.000 occupati stranieri registrati a fine 2017, secondo il rapporto sull’occupazione 2018 nella provincia di Trento, l’11,2% risultano impiegati nell’ambito agricolo, settore a carattere preponderante stagionale.

 

 

Fonte: Fai-Cisl e Cinformi

 

 

         



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