HomeRicerca NewsContrasto al caporalato da parte delle istituzioni italiane e britanniche



01 marzo 2019

Contrasto al caporalato da parte delle istituzioni italiane e britanniche


Strategie ed esperienze a confronto

 Lo scorso 26 febbraio 2019 si è tenuta, presso la residenza ufficiale dell'ambasciatore britannico a Roma, una Tavola Rotonda sul tema del contrasto al caporalato. Si è trattato di un'importante occasione di confronto tra le esperienze istituzionali britannica ed italiana con l'intento di favorire future forme di collaborazione bilaterale tra i due Paesi.

L'incontro, promosso dall'Organizzazione Mondiale per la Migrazione (OIM) e con la partecipazione dell'Ambasciata britannica, si è focalizzato sulla dimensione transazionale del fenomeno caporalato e sulla necessità di una strategia globale di contrasto che non può prescindere da un proficuo confronto tra le esperienze istituzionali di diversi Stati. Le Organizzazioni internazionali favoriscono forme di partnership e raccolgono best practices per contribuire all'elaborazione di standard internazionali efficaci nella prevenzione e nel contrasto allo sfruttamento lavorativo.

Nel Regno Unito, è stata istituita la Gangmaster Labour and Abuse Authority (GLAA) un'apposita autorità amministrativa indipendente, preposta alla prevenzione dello sfruttamento lavorativo e del caporalato. Dal lato della repressione opera la Modern Slavery Human Trafficking Unit (MSHTU) un'agenzia governativa specializzata nella valutazione del rischio di sfruttamento lavorativo, incaricata di disporre controlli per accertare il mancato rispetto degli standard.

Per quanto riguarda l'esperienza italiana, è stato istituito l'apposito Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, al fine di addivenire ad una governance condivisa ed ad un coordinamento efficiente tra le diverse Istituzioni interessate. I lavori del Tavolo dovrebbero portare all'elaborazione di un Piano Triennale di interventi prioritari che sarà condiviso con i principali stakeholders non istituzionali quali le parti sociali e le principali associazioni non governative operanti nel settore. Il Tavolo avrà una funzione di raccordo di modo da assicurare un'azione sinergica che possa coniugare prevenzione e repressione del fenomeno.

L'incontro si è concluso con una discussione aperta, finalizzata ad individuare i punti di contatto tra le esperienze dei due Paesi, sottolineando l'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla portata del fenomeno e sul suo carattere internazionale affinché possono essere elaborati standard comuni.

 

 

 

 

 

         





Guarda anche
Approfondimenti