HomeRicerca NewsFlussi 2019, via alle domande per conversioni e non stagionali



16 aprile 2019

Flussi 2019, via alle domande per conversioni e non stagionali


Si presentano online tramite il sito del ministero dell’Interno. Le quote a disposizione

Da oggi al 31 dicembre è possibile presentare le domande per le conversioni dei permessi di soggiorno e per gli ingessi per lavoro non stagionale autorizzati dal decreto flussi 2019. Le quote verranno assegnate fino a esaurimento in base all’ordine di presentazione. 

Per le conversioni sono previste complessivamente 9.850 quote, così distribuite: 

  • 4.750 conversioni di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 3.500 conversioni di permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 800 conversioni di permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea in permessi di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 700 conversioni di permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo;
  • 100 conversioni di permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea in permessi di soggiorno per lavoro autonomo;

 

Le quote per gli ingressi subordinati non stagionali e autonomi sono complessivamente 3.000, così distribuite:

  • 500 ingressi di cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. 
  • 100 ingressi per lavoro subordinato non stagionale e autonomo riservati a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
  • 2400 ingressi per lavoro autonomo destinati a:
  • a) imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l'economia italiana, che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
  • b) liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
  • c) titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
  • d) artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
  • e) cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa.

Le domande si presentano via internet, attraverso il sito del ministero dell’Interno https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/. Per l’accesso, la compilazione e l’invio è indispensabile un’identità digitale Spid