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01 ottobre 2020

Alt Caporalato: importanti risultati raggiunti nel Pontino


Controllate 44 aziende, accertate irregolarità per 144 lavoratori, sospese 5 imprese agricole

Task force dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni: controllate 44 aziende, accertate irregolarità per 144 lavoratori su 358 controllati, sospese cinque imprese agricole.

L’azione è stata condotta nell’ambito progetto "Alt Caporalato" promosso dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali in partenariato con l'Ispettorato Nazionale del Lavoro e l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).

Il progetto si inserisce nella più ampio programma del “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022)” approvato lo scorso 20 febbraio dal Tavolo inter-istituzionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e presieduto dalla Ministra Nunzia Catalfo. Il Piano Triennale contiene la strategia nazionale di contrasto al fenomeno che prevede, tra l’altro, il rafforzamento delle attività ispettive e di vigilanza sul territorio, con l’istituzione di task force multi-agenzia, dove il personale ispettivo è affiancato da operatori specializzati.

In questa importante operazione, la task force, composta da personale ispettivo della sede dell’Ispettorato di Latina, col supporto di unità provenienti da altre province  e congiuntamente ai militari del Nucleo Ispettivo Lavoro di Latina e del Comando Tutela Lavoro di Roma, grazie anche all'affiancamento dei mediatori culturali dell’OIM, nonché a personale ispettivo dell'Inps e dell'Inail per i profili di rispettiva competenza, ha operato un controllo capillare sul territorio fondato sulle segnalazioni pervenute dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali.

Si è trattato di un’iniziativa coordinata dalla dottoressa Anna Maria Miraglia, capo dell'Ispettorato del Lavoro di Latina, che si inserisce in un piano studiato sotto l'egida di Prefettura e comandi provinciale di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Nell'arco delle due settimane trascorse dal 7 al 20 settembre sono state controllate le posizioni lavorative di 358 braccianti agricoli, dei quali 225 provenienti da Paesi extra-UE. Per 98 dipendenti è emerso un sistema di sfruttamento lavorativo che li ha visti vittime. Nel complesso sono stati riscontrati illeciti riferiti a 144 lavoratori per lavoro nero, somministrazione illecita di manodopera e violazioni in materia di orario di lavoro.

La task force ispettiva ha controllato 44 aziende agricole nel pontino ed ha fatto emergere condizioni di sfruttamento per una quota consistente dei lavoratori controllati. Cinque delle imprese controllate sono state sospese.

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