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26 marzo 2019

Richiedenti protezione internazionale verso l'Ue in calo dell’11% nel 2018


I dati Eurostat

Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, ha diffuso lo scorso 14 marzo i dati sulle richieste di protezione internazionale presentate nei diversi Paesi UE nel corso del 2018 (i cosiddetti "first-time asylum applicants for international protection").

Secondo Eurostat, nel 2018 le richieste di protezione internazionale sono state 580.800, l'11 per cento in meno di quelle presentate nel 2017 e meno della metà di quelle registrate nel 2015, l'anno della crisi di rifugiati.

Il paese europeo che ha ricevuto più richieste di asilo è stata la Germania (il 28 per cento del totale), seguito dalla Francia (11 per cento), dalla Spagna (9 per cento) e dall'Italia (8 per cento). La principale nazionalità dei richiedenti asilo è stata quella siriana (il 14 per cento del totale), come succede ogni anno dal 2013, seguita da quella afghana e quella irachena.

In Italia tra il 2017 e il 2018 c'è stato un calo del 61 per cento delle richieste di protezione internazionale: si è passati dalle 126.550 richieste del 2017 alle 49.165 richieste del 2018. La principale nazionalità dei richiedenti protezione internazionale è stata quella pakistana (15 per cento del totale), seguita da quella nigeriana (10 per cento) e da quella bangladese (8 per cento).

Alla fine del 2018, 878.600 domande di protezione internazionale negli Stati membri dell'UE erano ancora in attesa di una decisione da parte delle autorità nazionali: la Germania è lo Stato con il maggior numero di domande ancora pendenti n (384 800, pari al 44% del totale UE), seguita dall'Italia (103 000, ovvero il 12%), Spagna (78 700, ovvero il 9%) e Grecia (76 300, pari al 9%).

Fonte: Eurostat