La Commissione Nazionale per il diritto d'asilo ha aggiornato al 2018 le proprie statistiche sulle domande di protezione internazionale e gli esiti in Italia.
Il Quaderno statistico 1990-2018 offre una panoramica dell'andamento dei flussi migratori legati al fenomeno dell'asilo, fotografando l'andamento del fenomeno a livello nazionale a partire dal 1990, anno in cui l'Italia è diventata a tutti gli effetti un 'Paese d'Asilo'.
I dati del Quaderno sono raccolti in tabelle, una per ogni anno solare dal 1990 al 2018, suddivise in 2 sezioni: la prima rappresenta l'andamento delle domande di protezione presentate e la loro ripartizione in base ai paesi d'origine, la seconda riporta gli esiti delle richieste d'asilo, distinti per aree geografiche e Paesi d'origine.
I richiedenti asilo nel 2018 sono stati 53.596, in forte calo rispetto agli oltre 130.000 richiedenti registrati nel 2017 . Molto elevato il numero delle richieste esaminato pari a 95.576.
Molto elevata anche la percentuale dei dinieghi che sfiora il 60%, a cui si aggiunge un altro 8% di richieste respinte per irreperibilità del richiedente.
Nel complesso nel 2018 le Commissioni hanno riconosciuto uno dei tre benefici di protezione a 31.429 persone: 7.096 status di rifugiato, 4.319 protezioni sussidiarie e 20.014 umanitarie. In percentuale, rispetto al totale di domande d'asilo esaminate lo status di rifugiato rappresenta una quota del 7%, la sussidiaria del 5% e l'umanitaria del 21%. Tutti e tre i benefici sono in diminuzione rispetto al 2017 (quando erano stati rispettivamente l'8%, il 9% e il 25%).
Se si guarda alle cittadinanze di provenienza, si osserva che lo status di rifugiato nel 2018 è stato concesso al 91% dei richiedenti siriani (779 gli esaminati totali), al 54% di quelli eritrei (707 esaminati totali,), al 45% di quelli somali, al 27% di quelli afghani e al 26% di quelli salvadoregni e irakeni.
I richiedenti afghani sono quelli cui in percentuale è stata maggiormente concessa la protezione sussidiaria: 59% di tutti gli afghani esaminati, seguiti dagli irakeni, 44% e dai somali, 41%.
Molto basse le percentuali di riconoscimento per le cittadinanze più numerose fra i richiedenti asilo esaminati nel 2018. Fra i richiedenti nigeriani, primi in assoluto, i riconoscimenti dello status di rifugiato, della protezione sussidiaria e di quella umanitaria sono stati rispettivamente il 7%, l'1% e il 17%. Fra i richiedenti bengalesi, secondi, il 2%, ancora l'1% e il 25%. E fra i richiedenti pakistani, terzi, il 4%, il 7% e il 14%.
Nel quaderno, infine, vengono riportate anche tabelle che contengono i dati delle decisioni disaggregati per ognuna delle Commissioni territoriali.