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21 novembre 2025

Toscana “I servizi di ascolto per le persone con plurifragilità”


Presentato il primo rapporto sulle attività dello Sportello di ascolto territoriale, gestito dall'Associazione Culturale del Bangladesh - ACB in collaborazione con il Comune di Arezzo

L'Associazione Culturale del Bangladesh - ACB Social Inclusion -  il 18 novembre ha presentato il suo primo Report Annuale dedicato allo Sportello di ascolto territoriale, un servizio pensato per le persone con plurifragilità, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze nell’ambito del progetto CIVITAS³. L'incontro di presentazione, che si è tenuto alle Logge del Grano di Arezzo, ha visto la partecipazione della dottoressa Rosalba Nodari, ricercatrice dell’Università di Siena, e ha offerto un'opportunità per riflettere insieme sui risultati raggiunti dal servizio.

Dal 2006, ACB Social Inclusion si è evoluta da un punto di riferimento per la comunità bengalese a una realtà che promuove l'inclusione sociale di tutte le persone in difficoltà. Il progetto si è arricchito di diversi servizi, tra cui il supporto linguistico e culturale nelle scuole, percorsi formativi per adulti e attività educative per bambini. Il lavoro dello sportello di ascolto, che nel 2024 ha registrato 2372 accessi e 1083 utenti, si concentra principalmente su pratiche burocratiche, ma spesso nasconde problematiche più complesse legate alla salute, all’economia e all’abitazione.

Paola Miraglia, direttrice di ACB Social Inclusion, ha evidenziato come il lavoro di una squadra multidisciplinare di professionisti come educatori, avvocati, psicologi, mediatori linguistico-culturali, sia fondamentale per rispondere alle richieste di chi vive in condizioni di estrema fragilità. A questo si aggiunge la crescente domanda di supporto nella gestione di patologie e nel contatto con i servizi sanitari.

Irene Bizzarri, responsabile dello sportello di ascolto, ha sottolineato l’importanza di un approccio che promuove l’autonomia, puntando ad un aiuto concreto senza cadere nell’assistenzialismo. Per Rosalba Nodari, l'incontro tra ACB e l’Università di Siena rappresenta un esempio di come i servizi educativi debbano andare di pari passo con quelli di sostegno alla persona, un approccio che favorisce l'inclusione e la creazione di legami tra le diverse comunità.

L'incontro ha offerto anche l'occasione di presentare il Report Annuale, disponibile online, che racconta l’impatto positivo del servizio sul territorio aretino.

 

Scarica il Report Annuale 2024

Fonte: Università di Siena