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30 ottobre 2025

Lavoro domestico: presentato il rapporto di ricerca di Filcams Cgil, CRS e Ce-Mu


A Roma, in occasione dell’evento “La cura oltre le mura”, patrocinato da ILO

In occasione dell’evento organizzato da Filcams Cgil Nazionale “La cura oltre le mura”, svoltosi a Roma, presso il Nazionale spazio eventi e patrocinato da ILO, oggi 30 ottobre 2025 è stato presentato il rapporto di ricerca “Discorso sul Lavoro Domestico: dati, ragioni, prospettive”, realizzato dal Centro per la Riforma dello Stato insieme a Filcams Cgil e CeMu. Il rapporto esplora la realtà del lavoro domestico in Italia approfondendo l’esame delle fonti statistiche disponibili, ripercorrendo criticamente i momenti più alti del dibattito nazionale in materia e proponendo un nuovo quadro interpretativo per la comprensione del settore.

Il lavoro domestico, come emerge dal rapporto, rappresenta un pilastro dell’economia italiana e della tenuta sociale del Paese. Un settore che occupa oggi oltre 1,7 milioni di persone – in larghissima parte donne – e che fornisce un contributo di oltre 1,2 milioni di anni/uomo di lavoro, pari al 4,6% dell’occupazione complessiva e al 6% del lavoro dipendente. Una realtà, si legge nel rapporto, pari a un terzo dell’intera industria manifatturiera italiana e doppia rispetto a tutti i servizi sociali pubblici messi insieme.
Eppure, questo settore continua a poggiare su fondamenta fragili: salari bassi, alta irregolarità, carichi fisici e psicologici pesanti, scarsa tutela, invisibilità sociale, come è emerso anche dalle storie delle lavoratrici domestiche che hanno portato la propria testimonianza nel corso dell’evento di presentazione. Come hanno ricordato tutte le persone intervenute nel dibattito, nonostante la sua importanza sociale, il lavoro domestico resta in larga misura un “lavoro povero”. Il reddito medio annuo equivale a un terzo di quello del resto dei lavoratori dipendenti, e la retribuzione oraria al 33%. L’irregolarità resta elevata.

Per saperne di più sul rapporto, vedi qui


Il 29 ottobre è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, applicato a oltre 817mila assistenti familiari tra colf, badanti, baby sitter. L’intesa è stata siglata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf, e dalle associazioni datoriali Fidaldo e Domina a conclusione di un percorso negoziale complesso. Il nuovo contratto entrerà in vigore a partire dal primo novembre 2025.