“Il potere delle parole: commuovono, uniscono, scaldano il cuore. Oppure feriscono, offendono, allontanano. In Rete, spesso l’aggressività domina tra tweet, post, status e stories.” Così l’Associazione Parole O_stili, progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza nelle parole, introduce “Il Manifesto della comunicazione non ostile”. “È vero che i social media sono luoghi virtuali – afferma l’Associazione – ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali e che le conseguenze sono reali. Per questo oggi, specie in Rete, dobbiamo stare attenti a come usiamo le parole.”
“Il Manifesto della comunicazione non ostile” enuncia dieci semplici principi ai quali ispirarsi per una narrazione corretta, semplice e non ostile. Il documento, la cui stesura ha coinvolto decine di esperti del settore, è stato realizzato con il coordinamento del Master in comunicazione della scienza Franco Prattico della SISSA, Immaginario Scientifico e Università di Trieste, nell’ambito del progetto SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori; il testo diventerà documento ufficiale di Trieste Città europea della scienza 2020.
L’associazione no-profit Parole O_Stili è nata a Trieste nell’agosto 2016 con l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostili. L’associazione lavora con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni nazionali e territoriali per diffondere le pratiche virtuose della comunicazione in Rete, e per promuovere una consapevolezza diffusa delle responsabilità individuali.
Per conoscere i dieci punti del manifesto della comunicazione non ostile e saperne di più sull’associazione Parole O_Stili, vedi qui.
Fonte: Cinformi