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21 marzo 2025

Tagli fondi rifugiati, UNHCR: "Milioni di vite a rischio"


L'appello di Grandi: "Gli Stati rispettino gli impegni. È il momento di essere solidali, non di ritirarsi"

"I tagli brutali ai finanziamenti nel settore umanitario stanno mettendo a rischio milioni di vite".

È l'allarme lanciato ieri dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, riguardo alla drastica riduzione degli aiuti globali per i rifugiati.

Il numero uno dell'UNHCR descrive una serie di conseguenza "immediate e devastanti" per le persone in fuga: 

– Le donne e le ragazze rifugiate, a rischio estremo di stupro e altri abusi, stanno già perdendo l’accesso ai servizi che le tenevano al sicuro.

– I bambini rimarranno senza insegnanti o scuole, e questo li spingerà verso il lavoro minorile, la tratta o il matrimonio precoce.

– Le comunità di rifugiati avranno meno ripari, acqua e cibo.

"La maggior parte dei rifugiati rimane vicino a casa. La riduzione degli aiuti renderà il mondo meno sicuro, spingendo sempre più persone disperate a diventare rifugiati o a continuare a spostarsi", sottolinea Grandi. "Con meno fondi, meno personale e una minore presenza dell’UNHCR nei Paesi che ospitano i rifugiati, l’equazione è semplice: si perderanno delle vite".

Oltre che alla carenza di fondi, l'Alto Commissario ma fa riferimento a un "crisi di responsabilità". Il costo dell’inazione, scrive, "si misurerà in sofferenza, instabilità e futuro perduto".

Il messaggio si conclude con appello agli Stati membri "affinché rispettino i loro impegni nei confronti delle persone costrette alla fuga. È il momento di essere solidali, non di ritirarsi".

Fonte: UNHCR