Sistema SAI e Piccoli Comuni: un'opportunità di sviluppo locale

Il 12 marzo si è svolto un incontro promosso dalla Consulta nazionale Anci dei Piccoli Comuni, in collaborazione con il Dipartimento Anci per l'integrazione, accoglienza e gestione dell'immigrazione. L'obiettivo principale è stato approfondire il ruolo del Sistema SAI nei piccoli Comuni e stimolare una riflessione sulle opportunità future.

Punti Chiave dell'Incontro:

• Partecipazione Rappresentativa:
   Presenti sindaci e rappresentanti dei piccoli Comuni italiani, insieme a figure di rilievo come Gianguido D'Alberto, sindaco di Teramo e delegato Anci all'Immigrazione, e Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro e coordinatore nazionale dei Piccoli Comuni dell'Anci.

• Il Sistema SAI come Strumento di Sviluppo: Negli ultimi vent'anni, il Sistema di accoglienza e integrazione (prima SPRAR, ora SAI) ha dimostrato di essere un efficace strumento per attivare processi di sviluppo locale, soprattutto nelle aree con popolazione ridotta. I progetti SAI, gestiti dai Comuni, rappresentano un investimento sul capitale umano, sociale ed economico delle comunità.
  
  
• Dati Significativi: Secondo il rapporto annuale elaborato da Cittalia – fondazione dell'Anci – su circa 2.000 Comuni coinvolti, il 54,6% ha meno di 5.000 abitanti e il 43,2% si trova in aree interne. Questi dati evidenziano l'importanza del SAI nei territori più piccoli e periferici.
  
  
• Opportunità di Crescita: L'incontro ha evidenziato la necessità di rafforzare il legame tra accoglienza e sviluppo locale. I progetti SAI possono contribuire non solo alla gestione dell'immigrazione, ma anche alla valorizzazione delle comunità, creando nuove opportunità sociali ed economiche.

Fonte: Rete Sai