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18 novembre 2024

Su.Pr.Eme.2: le news dalle Regioni


Le attività di Su.Pr.Eme.2 sono partite in tutte e cinque le regioni coinvolte dal progetto.

In Puglia sono stati indetti tre Avvisi di manifestazione di interesse per l’attivazione di Poli sociali per l’integrazione rispettivamente nelle province di Foggia, di Bari e Bat e di Lecce, Taranto e Brindisi.

La Regione Calabria ha invece richiesto ad alcuni Comuni rientranti nelle aree territoriali maggiormente interessate dal fenomeno dello sfruttamento lavorativo la realizzazione degli interventi progettuali a carattere unitario che interesseranno la Piana di Gioa Tauro (Rosarno, San Ferdinando e Taurianova) e la Piana di Sibari (Cassano allo Ionio e Corigliano Rossano). Gli Avvisi pubblici di coprogettazione sono attualmente in corso e anche in questo caso riguardano l’apertura dei Poli sociali integrati, che avranno il compito di promuovere l’inclusione sociale, la sperimentazione dell’abitare diffuso, le azioni di prossimità e di tutela di lavoratrici e lavoratori stranieri.

Un Avviso pubblico di coprogettazione, rivolto agli enti del terzo settore, è stato pubblicato anche dalla Regione Basilicata al fine di predisporre interventi di accoglienza e integrazione delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura nell’area del Metapontino. Per quanto riguarda il Vulture Alto Bradano, si sta predisponendo una fase consultiva e preparatoria con i Comuni del territorio, con le organizzazioni datoriali e quelle del terzo settore.

Già inaugurato invece in Sicilia, lo scorso 16 ottobre, il primo Polo sociale integrato, quello di Catania, gestito dall’Associazione Penelope Coordinamento Solidarietà Sociale, in ATS con il Centro Astalli Catania ODV, che prende il nome di POL.I.F.EM.O (POLo sociale Integrato Finalizzato all’EMersione e Orientamento) e vuole creare, sul territorio provinciale, una rete diffusa di uffici di prossimità, contatto, orientamento e coordinamento che garantiscano ai migranti vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo l’accesso ai servizi, ai diritti e alle tutele previste dalla normativa vigente.

I poli sociali integrati previsti da Su.Pr.Eme.2 hanno l’obiettivo primario di costruire nei relativi territori di competenza luoghi riconoscibili per la presa in carico multidimensionale dei cittadini stranieri in situazione di sfruttamento lavorativo e per l’orientamento ai servizi.

Per approfondimente consula la newsletter n.1/2 di Su.Pr.Eme.2 

 

 

         

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