Il 3 ottobre rappresenta una data che ogni anno, da undici anni, viene celebrata con forza per richiamare alla memoria e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.
La giornata è stata istituita ufficialmente nel 2016, in seguito al tragico naufragio in cui il 3 ottobre del 2013 al largo dell’isola di Lampedusa persero la vita 368 persone. Bambini, donne e uomini che cercavano di raggiungere l’Europa nel disperato tentativo di trovare sicurezza
Secondo l’OIM (International Organization for Migration), che dopo il naufragio del 3 ottobre ha avviato l progetto Missing migrants per documentare tutti i casi di migranti morti o dispersi nel mondo, dal 2014 ad oggi sono oltre 30mila i migranti che risultano deceduti o dispersi nel Mediterraneo.
Molti i workshop, le tavole rotonde e manifestazioni organizzati in tutta Italia per ricordare questa giornata.
A Lampedusa, il Comitato 3 ottobre ha organizzato dal 30 settembre al 3 ottobre quattro giornate legate al progetto Protect People Not Borders. Durante le quattro giornate di workshop, dibattiti, tavole rotonde, testimonianze, spettacoli e commemorazioni si susseguiranno per parlerà di storie dai confini, di cosa succede a chi cerca di attraversarli e di come sta cambiando l'Europa.
Parteciperanno agli eventi di Lampedusa oltre 300 tra studenti e professori da numeri Paesi dell'Unione Europea. Come ospiti e animatori di dibattiti, workshop e testimonianze saranno presenti persone sopravvissute ai naufragi, parenti delle vittime, rappresentati di ONG e agenzie ONU, giornalisti, artisti e rappresentati delle istituzioni italiane ed europee.
Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta sulle pagine facebook
A Roma il Centro Astalli si ritroverà nel quartiere di San Lorenzo, per l'iniziativa "Reti di memoria: il filo dell'accoglienza", promossa dallo Human Memory Lab – Dipartimento Dynamic and Clinical Psychology and Health Studies di Sapienza, Università di Roma. A conclusione dei laboratori si terrà il monologo “Fango” tratto dallo spettacolo teatrale "Inchiostro e fango" di e con Cedric Musau Kasongo, rifugiato della Repubblica Democratica del Congo. Sempre a Roma, ,nell'ambito delle celebrazioni della Giornata inoltre, fino al 10 ottobre sarà possibile visitare la mostra fotografica "Volti al futuro – con i rifugiati per un nuovo noi", di Francesco Malavolta esposta presso la Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, in via dei Via dei Marsi, 78.