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14 agosto 2024

Squadra Olimpica dei rifugiati, 37 gli atleti in gara e una storica medaglia di bronzo


La prima medaglia, per la delegazione che partecipa alle Olimpiadi da Rio 2016, nel pugilato all’atleta Cindy Winner Djankeu Ngamba

Le Olimpiadi di quest’anno segnano un significativo trionfo per i rifugiati di tutto il mondo, con la Squadra di rifugiati più numerosa di sempre e la prima medaglia in assoluto per un atleta della Squadra Olimpica dei Rifugiati.
Al termine delle Olimpiadi di Parigi 2024, l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati, si è congratulata con la  Squadra Olimpica dei Rifugiati per i grandi risultati ottenuti nelle scorse due settimane.
Con 37 atleti in gara in 12 sport diversi, questa è stata la squadra di rifugiati più numerosa da quando il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha dato vita alla prima Squadra di rifugiati alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Questi atleti, che rappresentano 120 milioni di sfollati in tutto il mondo, hanno dimostrato il proprio talento, la propria forza e la grande determinazione sul palcoscenico mondiale, portando l’attenzione sulla situazione dei rifugiati e sul loro grande potenziale.
Il momento culminante dei Giochi è stata la storica medaglia di bronzo conquistata da Cindy Ngamba nel pugilato. La vittoria di Ngamba, segnata dall’esibizione orgogliosa del logo della Squadra Olimpica dei Rifugiati sulla divisa e da una folla scrosciante che ha cantato il suo nome, è stata un risultato storico per la Squadra Olimpica dei Rifugiati.
“Ngamba ha fatto la storia e questa medaglia testimonia il suo coraggio e la sua forza dentro e fuori dal ring. Simboleggia lo spirito dei rifugiati e il potere dello sport di unire e ispirare”. Con la fine dei giochi olimpici, ricorderemo tutti questa squadra come simbolo di speranza e unità”.
“Lo sport è uno strumento potente che protegge e aiuta a guarire. Questi atleti rifugiati hanno superato sfide immense, ma il loro successo è un promemoria per il mondo di ciò che si può ottenere quando ai rifugiati viene garantito il sostegno per perseguire i propri sogni”, ha dichiarato Clements. “Mentre la fiamma olimpica si spegne qui a Parigi, l’eredità della Squadra Olimpica dei Rifugiati continuerà a ispirare tutti noi”.

La prima Squadra Olimpica dei Rifugiati comprendeva 10 atleti ai Giochi di Rio 2016. A Tokyo, 29 atleti sono entrati in squadra, nonostante le restrizioni del COVID.
La Squadra Olimpica dei Rifugiati (l’Équipe Olympique des Réfugiés, EOR) a Parigi era composta da 37 atleti, ospitati da 15 Comitati Olimpici Nazionali: Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Italia, Giordania, Kenya, Messico, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.??I partecipanti hanno gareggiato in 12 sport: atletica, badminton, pugilato, breaking, canoa, ciclismo, judo, tiro a segno, nuoto, taekwondo, sollevamento pesi e lotta.

 

Fonte: UNHCR