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07 agosto 2024

Contrasto al caporalato, allo studio interventi che consentano di mettere in protezione le vittime


Le dichiarazioni del Ministro del Lavoro al termine del confronto con parti sociali, sindacali e datoriali

Proseguono gli incontri per il contrasto al caporalato. Nella giornata di ieri si è tenuto un nuovo incontro con le parti sociali, sindacali e datoriali, alla presenza dei Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida.All’incontro hanno preso parte anche il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, i Sottosegretari all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare Patrizio La Pietra e all’Interno Wanda Ferro, il Commissario straordinario per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura Maurizio Falco, così come i rappresentanti di Agea, Inail, Inps, Inl, del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro e di quello per la tutela alimentare.

La riunione è stata occasione per un riepilogo delle attività in atto e delle misure già disposte, e per avanzare proposte di intervento utili a migliorare le azioni di contrasto in vista della predisposizione della prossima Manovra di bilancio.

Al termine dell’incontro il Ministro del Lavoro ha annunciato che sono allo studio  “degli interventi ad hoc che consentano di mettere in protezione le vittime del caporalato, consentendo loro di avere dei supporti e dei sostegni economici che possano consentire di essere accompagnati al lavoro.«Per noi  - ha dichiarato il Ministro- lo schema di lavoro è quello che abbiamo adottato per mettere in protezione le donne vittime di violenza, attraverso l'assegno di inclusione. E' su questo fronte che ci stiamo muovendo, stiamo facendo le verifiche di compatibilità ma noi riteniamo che questa potrebbe essere una delle opportunità di utilizzare in modo proprio degli strumenti che nascono per sostenere chi è in una condizione di fragilità».

Il Ministro ha anche annunciato prossimi interventi in merito alle criticità relative alla gestione del sistema che regola i flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari nel nostro Paese, rispetto al quale molte sono le proposte che sono arrivate dalle associazioni datoriali e dalle associazioni sindacali,  sia sul fronte del contrasto al lavoro irregolare, sia anche della promozione di quelle che possono essere le iniziative sul fronte dei flussi di manodopera

 

 

 

         



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