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17 luglio 2024

Prove Invalsi, esiti peggiori in Italiano e Matematica per gli alunni stranieri


Ma in Inglese il background migratorio dà una marcia in più. Il Rapporto Nazionale INVALSI 2024

L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ha pubblicato qualche giorno fa il Rapporto Nazionale INVALSI 2024, con gli esiti delle prove alle quali hanno partecipato hanno coinvolto tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie in Italia.

Tra i fattori che incidono sui risultati, è preso in considerazione anche il background migratorio, distinguendo tra alunne e alunni italiani, alunne e alunni stranieri nati all’estero (definiti “prime generazioni”) e alunni e alunne straniere nati in italia (“seconde generazioni”).

Nelle prove di italiano e matematica, gli alunne e alunni stranieri hanno avuto esiti peggiori degli italiani in tutte le classi coinvolte nella rilevazione. Nelle prove d’inglese, invece, gli esiti sono stati migliori: i figli dei migranti, ipotizzano i riercatori, “sono maggiormente predisposti ad apprendere le lingue straniere poiché già esposti ad almeno due lingue”.

Di seguito, l’incidenza del fattore “background migratorio” nelle diverse prove.

II primaria

Italiano. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di ben 18,8 punti percentuali rispetto ai compagni e alle compagne non di origine immigrata e per le seconde generazioni la differenza è di 14,3 punti percentuali. Matematica. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di ben 11,1 punti percentuali rispetto ai compagni non di origine immigrata e per le seconde generazioni la differenza è di 9,6 punti percentuali.

V primaria

Italiano. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di ben 13,5 punti percentuali rispetto ai compagni non di origine immigrata e per le seconde generazioni la differenza è di 9,2 punti percentuali. Matematica.Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di ben 7,8 punti percentuali rispetto ai compagni non di origine immigrata e per le seconde generazioni la differenza è di 5,9 punti percentuali. Inglese. Il background migratorio sembra avere un’incidenza positiva soprattutto per la prova di Listening (+4,5 punti per le prime generazioni e +5,6 per le seconde generazioni).

III secondaria di primo grado

Italiano. Studenti e studentesse stranieri di prima generazione conseguono complessivamente un esito inferiore di 23,7 rispetto allo studente/alla studentessa del gruppo “tipo”, scelto su base puramente convenzionale (il divario può essere paragonato a quanto generalmente si impara in circa due anni di scuola) e di 13,3 punti per le seconde generazioni (riducendo il gap a circa un anno di scolarità). Matematica. Gli studenti e le studentesse stranieri di prima generazione conseguono complessivamente un esito inferiore di 13,5 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; ciò significa che il divario in Matematica è inferiore rispetto a quanto emerge per Italiano. Situazione simile, seppure più ridotta, per le seconde generazioni: -7,9 punti. Inglese. Il background migratorio sembra avere un’incidenza positiva soprattutto per la prova di Listening (+7 punti per le prime generazioni e +11,9 per le seconde generazioni).

II secondaria di secondo grado.

Italiano. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di 19,8 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; situazione simile anche se meno grave per studenti e studentesse stranieri di seconda generazione: -10,2 punti. Matematica. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di 5,9 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; ciò significa che il divario in Matematica è inferiore rispetto a Italiano. Situazione simile per le seconde generazioni: -5,1 punti.

Al termine del secondo ciclo d’istruzione

Italiano. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di 9,3 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; situazione simile per studenti e studentesse stranieri di seconda generazione: -7,6 punti. Matematica. Le prime generazioni conseguono complessivamente un esito inferiore di 2 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; ciò significa che il divario in Matematica è inferiore rispetto a quanto emerge per Italiano e si riduce sensibilmente rispetto all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Situazione simile per le seconde generazioni: -3 punti. Inglese. Il background migratorio sembra avere un’incidenza positiva soprattutto per la prova di Listening (13,2 per le prime generazioni e 9,8 per le seconde generazioni).

Nel report si parla anche di rischio di dispersione scolastica implicita, condizione che ricorre se lo studente o la studentessa consegue traguardi lontani da quelli attesi dopo otto anni di scuola, ossia si ferma al livello 1 o 2 sia in Italiano sia in Matematica e non raggiunge il livello A2 in entrambe le parti della prova di Inglese;  Al termine del primo ciclo d’istruzione, casi di rischio di dispersione scolastica implicita sono il doppio tra le prime generazioni (24,4%) rispetto ai loro compagni italiani e di seconda generazione. La contrario, a conclusione del secondo ciclo d’istruzione, la quota tra le prime (5,3%) e seconde generazioni (4%) è inferiore a quella dei loro compagni italiani (5,5%). “Questa tendenza – ipotizzano i ricercatori - potrebbe essere dovuta al fatto che per studenti e studentesse con background migratorio c’è una maggiore probabilità di abbandono scolastico ma, al tempo stesso, al fatto che coloro che restano in un percorso di istruzione e riescono ad ottenere il diploma dimostrano di possedere una maggiore motivazione e una più forte resilienza”.

Infine, per quanto riguarda gli studenti e le studentesse con gli esiti più elevati, al termine del primo ciclo d’istruzione si ha un’incidenza più significativa tra chi ha cittadinanza italiana (+11,5 punti percentuali rispetto alle seconde generazioni e +16,6 punti percentuali rispetto alla prime generazioni. Al termine del secondo ciclo d’istruzione studenti e studentesse eccellenti hanno un’incidenza maggiore tra chi ha cittadinanza italiana: +5,6 punti percentuali rispetto alle seconde generazioni e +8,5 punti percentuali rispetto alla prime generazioni.