"Quello migratorio è un fenomeno che abbiamo il dovere e la possibilità, come Unione, di assumere come compito comune, per trasformarlo da un disordinato e tumultuoso fenomeno nelle mani di trafficanti di esseri umani in un arrivo in Europa ordinato, secondo le esigenze degli Stati che accolgono in maniera legale. Sono delle condizioni che richiedono una politica comune dell’Unione".
Lo ha ribadito ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha incontrato a Cipro il suo omologo Nikos Christodoulides. "È urgente - ha aggiunto il Capo dello Stato - definire il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo dell’Unione europea. È urgentissimo definirlo presto e metterlo in attuazione sollecitamente".
Secondo Matterella importante anche "stringere intese con i Paesi di origine e transito del flusso migratorio per collaborare per il miglioramento lì delle condizioni. A questo riguardo, il Governo italiano ha lanciato il piano Mattei, per collaborare con i Paesi del continente africano, in maniera che coinvolga l’intera Unione europea".