Il prefetto di Torino Donato Cafagna ha presentato ieri, presso il Campus Luigi Einaudi dell'Università di Torino, il rapporto dell'osservatorio interistituzionale sulla presenza di cittadini stranieri nella provincia, giunto quest'anno alla venticinquesima edizione.
Il documento, alla cui realizzazione hanno contribuito vari soggetti istituzionali (la regione Piemonte, la città metropolitana, il comune di Torino, la Camera di Commercio, l'Università di Torino, il Centro per la giustizia minorile, Ires Piemonte, Agenzia Piemonte lavoro, Direzione territoriale del lavoro, Inail Piemonte) analizza il fenomeno migratorio dal punto di vista dell'inserimento del cittadino straniero nella realtà provinciale.
Vengono infatti approfonditi numerosi aspetti, fra i quali le politiche di integrazione, il sistema di protezione per richiedenti asilo, la composizione della popolazione straniera, la formazione professionale e il mercato del lavoro - con un esame sulle qualifiche professionali più richieste -, il rapporto tra le imprese e gli stranieri, la presenza di alunni di origine non italiana nelle scuole e negli atenei torinesi e i profili connessi alla salute.
Focus di questa edizione del rapporto è l’integrazione sociale dei cittadini stranieri a livello locale, con riferimento anche ai minori stranieri non accompagnati (MSNA).
Durante la presentazione, il prefetto ha evidenziato come il continuo dialogo tra le istituzioni pubbliche, i soggetti del terzo settore e l'associazionismo abbia agevolato il processo di integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale ed economico del territorio.
Cafagna ha ricordato, in proposito, la realizzazione di importanti progetti dedicati ai richiedenti e titolari di protezione, alle vittime di tratta e sfruttamento nonché ai migranti in emergenza abitativa e a rischio di esclusione sociale.
Fonte: Ministero dell'interno