HomeRicerca NewsGermania: approvata una nuova normativa sull'immigrazione



05 febbraio 2024

Germania: approvata una nuova normativa sull'immigrazione


Le modifiche hanno l'obiettivo di facilitare la naturalizzazione degli stranieri regolari e l'espulsione di quelli irregolari

Il 19 gennaio 2024, il parlamento tedesco ha approvato il cosiddetto “Rückführungsverbesserungsgesetz”, traducibile in italiano come “legge per il miglioramento dei rimpatri”. Si tratta di un pacchetto di norme in materia di immigrazione, volte da un lato a facilitare il processo di ottenimento della cittadinanza tedesca e dall’altro le espulsioni dei richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta.

Secondo le stime del governo, più di 12 milioni di persone (pari a circa il 14% della popolazione) non hanno la cittadinanza tedesca, e di queste circa 5,3 milioni vivono in Germania da almeno 10 anni. La maggior parte è ben integrata nella società tedesca, ma non ha modo di partecipare equamente al processo democratico.

Cittadinanza 

Le modifiche introdotte prevedono:

  • La possibilità  richiedere la cittadinanza tedesca dopo cinque anni di residenza continuativa. Attualmente il minimo necessario è di otto.
  • Un processo di naturalizzazione accelerato (tre anni) per gli stranieri che mostreranno un notevole successo nell'integrazione scolastica, formativa o lavorativa o nello sviluppo di competenze linguistiche.
  • La possibilità, per i bambini nati in Germania, di acquisire automaticamente la cittadinanza tedesca se un genitore è stato legalmente residente in Germania per cinque anni prima della loro nascita (attualmente ne sono necessari otto).

Inoltre, i cittadini stranieri che desiderano richiedere la cittadinanza tedesca non dovranno più rinunciare alla cittadinanza originaria per ricevere il passaporto tedesco e, al contempo,  cittadini tedeschi che desiderano essere naturalizzati in un paese straniero potranno conservare il passaporto tedesco.

Agevolazioni per i cd “lavoratori ospiti

“Lavoratori ospiti”
, o “Gastarbeiter” è un termine coniato negli anni '50 per identificare i migranti arrivati da altri paesi (perlopiù dall’Europa meridionale e dalla Turchia) per far fronte alla carenza di manodopera del dopoguerra.

La nuova legge sulla cittadinanza intende riconoscere il contributo significativo che questa generazione ha dato allo sviluppo economico e alla diversità culturale della Germania. In particolare, si prevede:

  • Verranno modificati i requisiti di competenza linguistica, rendendo sufficiente un livello colloquiale al posto dell'attuale  B1.
  • Agli ex lavoratori ospiti non sarà più richiesto di sostenere un test di cittadinanza, semplificando ulteriormente il processo di naturalizzazione.
  • La cittadinanza tedesca sarà negata alle persone sposate con più di un partner o che mettono in atto un qualsiasi comportamento non rispettoso della parità di diritti tra uomini e donne.
  • Verrà altresì negata a soggetti con determinate condanne penali, incluse quelle relative ad atti antisemiti, razzisti, xenofobi o disumani.
  • Aumentano iI termini massimi di custodia cautelare per coloro che sono in attesa di espulsione, passando dagli attuali 10 a 28 giorni.
  • La polizia avrà la possibilità di ispezionare il domicilio e gli effetti personali (incluso lo smartphone) degli stranieri che hanno ricevuto ordine di espulsione.

Altre modifiche hanno invece l'obiettivo di inasprire le norme attuali sulle espulsioni

Le modifiche adottate intendono inoltre ridurre i tempi per l’esame delle domande di asilo a un periodo compreso tra i tre e i sei mesi (attualmente sono necessari più di due anni), nonché aumentare del 5% del numero annuale delle espulsioni (pari a circa 600 procedimenti in più). Prima di poter entrare in vigore, il progetto di legge deve essere approvato dal Bundestag. Le previsioni indicano che diverrà effettivo nella primavera del 2024.