Il 28 novembre scorso, in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Bruxelles sul contrasto al traffico degli esseri umani, la Commissione europea ha proposto una nuova legislazione per contrastare il traffico di migranti e ha lanciato un appello per un’alleanza globale. La Presidente Von der Leyen ha chiesto di rafforzare tutti gli strumenti a disposizione dell’Unione per contrastare il traffico di migranti, aggiornando il quadro legislativo attuale. L’intento è anche quello di rafforzare il ruolo delle agenzie dell’UE e in particolare dell’Europol e intensificare la cooperazione con i Paesi partner.
La Commissione ha proposto un aggiornamento del quadro legislativo, prevedendo norme volte a prevenire e contrastare il favoreggiamento dell’ingresso, transito e soggiorno non autorizzato. La proposta è articolata in cinque obbiettivi principali:
Il lavoro per un’alleanza globale sarà portato avanti in un quadro istituito dalla Commissione, che lavorerà a stretto contatto con le parti interessate a livello globale. La Commissione convocherà gruppi tecnici di esperti con rappresentanti delle istituzioni e delle agenzie dell'UE, degli Stati membri, dei Paesi partner, delle organizzazioni internazionali e di altre parti interessate.
La Commissione ha proposto, infine, un Regolamento per rafforzare il ruolo di Europol. Il Regolamento si basa sull'attuale Centro Europol contro il traffico di migranti, che ha avuto vari successi negli anni, con 83 task force operative e 1,2 miliardi di euro sequestrati in contanti dal suo inizio nel 2016. In particolare, il Centro sarà rafforzato e sostenuto da Stati membri, Eurojust, Frontex e Commissione. Monitorerà le tendenze del traffico di migranti e della tratta di esseri umani, produrrà relazioni annuali, analisi strategiche, valutazioni delle minacce e aggiornamenti sulla situazione, nonché azioni investigative e operative.
La proposta legislativa della Commissione dovrà essere negoziata con il Parlamento europeo e il Consiglio.Per saperne di più