HomeRicerca NewsUn’alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti



05 dicembre 2023

Un’alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti


La Commissione Europea lancia l’appello e propone una nuova legislazione per combattere il traffico di esseri umani

Il 28 novembre scorso, in occasione della Conferenza internazionale tenutasi a Bruxelles sul contrasto al traffico degli esseri umani, la Commissione europea ha proposto una nuova legislazione per contrastare il traffico di migranti e ha lanciato un appello per un’alleanza globale. La Presidente Von der Leyen ha chiesto di rafforzare tutti gli strumenti a disposizione dell’Unione per contrastare il traffico di migranti, aggiornando il quadro legislativo attuale. L’intento è anche quello di rafforzare il ruolo delle agenzie dell’UE e in particolare dell’Europol e intensificare la cooperazione con i Paesi partner.

La Commissione ha proposto un aggiornamento del quadro legislativo, prevedendo norme volte a prevenire e contrastare il favoreggiamento dell’ingresso, transito e soggiorno non autorizzato. La proposta è articolata in cinque obbiettivi principali:

  1. Perseguire efficacemente le reti criminali organizzate: nella nuova legislazione è prevista una definizione più chiara del reato di contrabbando. Anche l'istigazione pubblica a entrare nell'UE senza autorizzazione diventerà un reato.

 

  1. Pene armonizzate che riflettano la gravità del reato: attualmente la legislazione UE prevede 8 anni di reclusione per i casi di reati aggravati, mentre la proposta è di aumentare la pena ad almeno 15 anni.

 

  1. Migliorare il raggio di azione della giurisdizione: la giurisdizione degli Stati Membri sarà applicata, ad esempio, anche quando le imbarcazioni affondano in acque internazionali e verrà estesa anche ai casi di reati commessi a bordo di navi o aerei registrati negli Stati membri e i reati commessi da persone giuridiche che operano in UE. La Commissione ha specificato che attività come l'assistenza umanitaria da parte delle ONG, l'adempimento di un obbligo legale di ricerca e soccorso, l'assistenza da parte dei familiari e gli stessi migranti non devono essere criminalizzati.

 

  1. Rafforzare le risorse e le capacità degli Stati membri, che dovrebbero essere in grado di garantire un’efficace prevenzione, indagine e perseguimento dei trafficanti. Gli Stati membri dovrebbero anche investire su campagne di sensibilizzazione, ricerca e di eduzione sul tema del traffico di esseri umani.

 

  1. Migliorare la raccolta di dati statistici per migliorare l’individuazione dei casi, l’analisi del fenomeno e, quindi, anche la risposta al traffico di migranti.

 

Il lavoro  per un’alleanza globale sarà portato avanti in un quadro istituito dalla Commissione, che lavorerà a stretto contatto con le parti interessate a livello globale. La Commissione convocherà gruppi tecnici di esperti con rappresentanti delle istituzioni e delle agenzie dell'UE, degli Stati membri, dei Paesi partner, delle organizzazioni internazionali e di altre parti interessate.

La Commissione ha proposto, infine, un Regolamento per rafforzare il ruolo di Europol. Il Regolamento si basa sull'attuale Centro Europol contro il traffico di migranti, che ha avuto vari successi negli anni, con 83 task force operative e 1,2 miliardi di euro sequestrati in contanti dal suo inizio nel 2016. In particolare, il Centro sarà rafforzato e sostenuto da Stati membri, Eurojust, Frontex e Commissione. Monitorerà le tendenze del traffico di migranti e della tratta di esseri umani, produrrà relazioni annuali, analisi strategiche, valutazioni delle minacce e aggiornamenti sulla situazione, nonché azioni investigative e operative.

La proposta legislativa della Commissione dovrà essere negoziata con il  Parlamento europeo e il Consiglio.

Per saperne di più