Lo scopo è facilitare l’accesso ai servizi pubblici da parte dei cittadini stranieri
E' attivo dal 30 ottobre a Torino e provincia il progetto Ermes, promosso dalla prefettura del capoluogo piemontese e finanziato con risorse del Fondo europeo Asilo, Migrazione, Immigrazione 2014-2020 (Fami). Finalizzato a favorire la fruizione dei servizi pubblici da parte dei cittadini stranieri, compresi i richiedenti protezione internazionale ospitati nei comuni dell’area metropolitana di Torino, punta a facilitarne l’accesso agli uffici pubblici, come ad esempio le agenzie e i presidi sanitari.
Dando il via all'attuazione del progetto, in sette uffici territoriali dell'Agenzia delle Entrate, quattro dei quali situati a Torino, sono presenti mediatori culturali di lingua araba, moldava e spagnola, in orari indicati nel calendario pubblicato sul sito della prefettura.
Tra le azioni previste da "Ermes" c'è infatti la possibilità di avvalersi della figura dei mediatori culturali negli uffici pubblici ad alta frequenza di cittadini stranieri - come, oltre all'Agenzia delle Entrate, i consorzi socio-assistenziali, e in generale i servizi territoriali - durante gli orari di apertura al pubblico o a chiamata, su richiesta degli operatori.
Altro intervento prioritario sarà la formazione permanente del personale degli enti pubblici e del privato sociale su temi relativi all'immigrazione, con l'obiettivo di offrire un supporto concreto nella gestione quotidiana delle attività lavorative sia agli operatori pubblici addetti ai servizi che all'utenza straniera alla quale si rivolgono, facendo fronte al gap linguistico-culturale tra chi eroga e chi usufruisce del servizio.
Allo scopo di garantire la massima efficacia alle finalità del progetto finanziato dal Fami, l'offerta di mediazione culturale sarà rivolta prioritariamente agli enti che le riserveranno almeno 10 ore, nell'ottica di contribuire concretamente a migliorare la qualità dei servizi erogati agli stranieri.leggi il Comunicato stampaFonte: Prefettura di Torino