Ieri, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente del Consiglio olandese Mark Rutte, in uno spirito di Team Europe, insieme al Presidente della Tunisia Kaïs Saied hanno concordato di attuare il pacchetto di partenariato globale annunciato congiuntamente l'11 giugno 2023.
A Tunisi, hanno assistito alla firma del memorandum d'intesa da parte del Commissario per il vicinato e l'allargamento Olivér Várhelyi e del Segretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri, della Migrazione e dei Tunisini all'Estero, Mounir Ben Rjiba, che apre un nuovo capitolo nelle relazioni tra l'Unione europea e la Tunisia.
Il memorandum d'intesa copre cinque pilastri: stabilità macroeconomica, commercio e investimenti, transizione energetica verde, rapporti tra i popoli e migrazione. Sarà attuato attraverso i vari filoni di cooperazione tra l'Unione europea e la Tunisia, seguendo i regolamenti e le procedure applicabili.
Il rafforzamento del dialogo politico e programmatico all'interno del Consiglio di associazione UE-Tunisia entro la fine dell'anno offrirà un'importante opportunità per rinvigorire i legami politici e istituzionali, con l'obiettivo di affrontare insieme le sfide internazionali comuni e preservare l'ordine basato sulle regole.
DI seguito, i passaggi del memorandum di intesa dedicati alle "Migrazione e mobilità":
"Le due parti esprimono l'intenzione di sviluppare un approccio olistico alla migrazione.
Concordano sul fatto che la migrazione deve essere intesa in termini di nesso migrazione/sviluppo, consentendo di evidenziare i benefici della migrazione in termini di sviluppo economico e sociale e di avvicinamento dei popoli, nonché di porre rimedio alle cause profonde della migrazione irregolare. A questo proposito, le due parti concordano di promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree svantaggiate ad alto potenziale migratorio, sostenendo l'empowerment e l'occupabilità dei tunisini vulnerabili, in particolare attraverso il sostegno alla formazione professionale, all'occupazione e all'iniziativa privata. Le due parti condividono inoltre la priorità di combattere la migrazione irregolare per evitare la perdita di vite umane, nonché di sviluppare canali legali per la migrazione. La Tunisia ribadisce la sua posizione di non essere un Paese di insediamento per i migranti irregolari. Ribadisce inoltre la sua posizione di presidiare solo le proprie frontiere. Questo approccio si baserà sul rispetto dei diritti umani e comprenderà la lotta contro le reti criminali di trafficanti di migranti e di esseri umani, nel quadro del partenariato operativo rafforzato contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, annunciato nell'aprile 2023 e il cui contenuto è attualmente in discussione, una gestione efficace delle frontiere e lo sviluppo di un sistema per l'identificazione e il rimpatrio dei migranti irregolari già presenti in Tunisia nei loro Paesi d'origine.
Le due parti convengono di continuare a collaborare per affrontare le sfide poste dall'aumento della migrazione irregolare in Tunisia e nell'UE, riconoscendo gli sforzi compiuti e i risultati ottenuti dalle autorità tunisine. Esse convengono di lavorare per migliorare ulteriormente il coordinamento delle operazioni di ricerca e salvataggio in mare e l'attuazione di misure efficaci per combattere il traffico di migranti e la tratta di esseri umani. L'Unione europea si adopererà per fornire un adeguato sostegno finanziario supplementare, in particolare per gli appalti, la formazione e il supporto tecnico necessari per migliorare ulteriormente la gestione delle frontiere tunisine. Le due parti convengono di fornire un maggiore sostegno al rimpatrio e alla riammissione dall'UE dei cittadini tunisini in situazione irregolare, nel rispetto del diritto internazionale, della loro dignità e dei loro diritti acquisiti, e si impegnano a collaborare per il loro reinserimento socio-economico in Tunisia, in particolare attraverso l'assistenza alla creazione di progetti economicamente validi con un impatto sullo sviluppo locale e sulla creazione di posti di lavoro.
L'UE sosterrà e faciliterà l'attuazione del presente memorandum d'intesa anche in contesti bilaterali con gli Stati membri in materia di rimpatri e riammissioni. Entrambe le parti convengono inoltre di sostenere il rimpatrio dei migranti irregolari in Tunisia verso i loro Paesi d'origine, in conformità con il diritto internazionale e nel rispetto della loro dignità. Entrambe le parti convengono di promuovere canali legali per la migrazione, comprese le opportunità di lavoro stagionale, di stimolare la mobilità internazionale a tutti i livelli di qualificazione e di rafforzare la cooperazione sullo sviluppo delle competenze in modo reciprocamente vantaggioso. L'Unione Europea si adopererà per adottare misure appropriate per facilitare la mobilità legale tra le due parti, anche agevolando la concessione dei visti riducendo i ritardi, i costi e le procedure amministrative.
Le due parti convengono di lavorare per l'attuazione di un Partenariato dei talenti per promuovere la migrazione legale, nell'interesse di entrambe le parti, in base alle esigenze reciproche della Tunisia e degli Stati membri dell'UE, e a beneficio dei settori di attività e dei mestieri identificati congiuntamente".
Fonte: Commissione Europea