Sono 809 le associazioni iscritte alla Prima sezione del Registro e 176 quelle iscritte alla Seconda Sezione che hanno svolto attività nel 2022. Cresce il numero dei progetti per entrambe le sezioni, mentre l’ambito di attività prevalente risulta quello relativo ad “assistenza sociale”, con una forte rilevanza dell’ambito “integrazione socio-culturale” per la Prima sezione, e dell’ambito “lavoro” per la Seconda. Gli enti attivi nel 2022, in prevalenza cooperative sociali e associazioni (riconosciute o meno), sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione nel Nord del Paese, per quanto riguarda la Seconda sezione e, oltre che nel Nord, nel Sud e Isole, per quanto riguarda la Prima sezione. Forte è la propensione ad aggregarsi in gruppi o reti più o meno formalizzate e quasi la totalità degli enti sono iscritti a Registri o albi.
Sono alcuni dei dati contenuti nel nuovo Report sulle attività svolte nel 2022 da “associazioni, enti e altri organismi privati che svolgono attività a favore degli stranieri immigrati” iscritti al Registro istituito ai sensi dell’art. 42 del Testo Unico sull’Immigrazione. Il report, anche quest’anno, è stato realizzato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro, a partire dall’elaborazione dei dati contenuti nelle relazioni che gli enti iscritti sono tenuti a inviare annualmente.
Anche il 2022, come l’anno precedente, è segnato da una ripresa degli interventi, con un aumento del numero dei progetti e una maggiore continuità delle azioni.
Il report è articolato in tre parti. La prima offre una panoramica sugli enti iscritti alla Prima e alla Seconda sezione del Registro in relazione a variabili quali la forma giuridica, la distribuzione territoriale, l’ambito geografico di intervento, la tendenza ad aderire a network sia a base territoriale che tematica e i settori di attività prevalenti. Inoltre, viene analizzata la propensione o meno a lavorare in partenariato sui singoli progetti e le caratteristiche dei rappresentanti legali in relazione a genere e nazionalità di provenienza. La seconda e la terza parte sono dedicate ai progetti realizzati rispettivamente dagli enti iscritti alla Prima e alla Seconda sezione, con approfondimenti sulla tipologia di attività realizzate, i fondi utilizzati, i beneficiari degli interventi e le risorse umane impiegate.
Quest’anno è presente nel report un focus su “Le attività a favore dei cittadini ucraini”, che vuole rendere conto del coinvolgimento delle associazioni del Registro nell’assistenza e accoglienza dei cittadini ucraini arrivati in Italia a seguito dell’insorgere del conflitto.
In appendice, inoltre, è presente un quadro di analisi de “I servizi a favore dei migranti pubblicati nel Portale Integrazione Migranti”, elaborato a partire dalle informazioni (aggiornate a maggio 2023) contenute nella Banca dati georeferenziata presente sul portale. I servizi mappati sono stati inseriti dalle associazioni del Registro e dai Patronati che hanno aderito all’iniziativa.
Da maggio 2023 la procedura per l’iscrizione di enti e associazioni al Registro previsto dall’art. 42 del Testo Unico sull’Immigrazione è stata completamente informatizzata. Per saperne di più visita la sezione dedicata al Registro sul sito Istituzionale del Ministero del Lavoro.