Il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, ha presentato il 13 aprile scorso a Roma il Rapporto che annualmente restituisce una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante l’anno si sono rivolti al Centroe hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza offerti.
Il Rapporto, giunto alla XXIIesima edizione, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, è un’importante strumento per capire quali sono le principali nazionalità dei rifugiati che giungono in Italia per chiedere asilo, quali le principali difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di integrazione.
Ad aprire la presentazione del Rapporto le toccanti testimonianze di due giovani rifugiati che grazie ai volontari del Centro Astalli sono riusciti a trovare una nuova vita nel nostro Paese.
I dati contenuti nel Rapporto sono stati presentati da p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, il quale ha ricordato come il 2022 sia stato l’anno in cui le sirene della guerra sono tornate inaspettate a farsi sentire forte alle porte dell’Europa e 170mila cittadini ucraini sono giunti in Italia. La protezione temporanea concessa ai cittadini ucraini, la possibilità di accedere da subito al mondo del lavoro, l’opportunità di ricevere direttamente dei contributi economici e un sistema di accoglienza che ha risposto tempestivamente ai bisogni delle persone, sono state misure importanti che dovrebbero – ha sottolineato P.Ripamonti nel suo intervento - essere capitalizzate ed estese a tutte le persone che si trovano nella medesima condizione. Afgani, siriani, somali, nigeriani sono tra le principali nazionalità di rifugiati accompagnati nelle varie sedi territoriali del Centro Astalli: anch’essi in fuga da guerra e persecuzioni.
Alla presentazione del Rapporto è intervenuto anche il card. Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza episcopale italiana) che ha risposto alle domande di Bianca Berlinguer, moderatrice dell’incontro, sulle principali questioni da affrontare sulle migrazioni in Italia, anche alla luce delle ultime notizie sulla dichiarazione dello stato di emergenza.
Scarica
- Il Rapporto Annuale 2023
- Sintesi
Per saperne di più