Il 17 gennaio scorso la Commissione europea ha pubblicato una nuova call per presentare proposte per il finanziamento di azioni nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI). I beneficiari primari dei progetti sono i migranti, comprese le persone bisognose di protezione.
L'invito fa parte del programma di lavoro AMIF 2023-2025 gestito dalla direzione generale della Migrazione e degli affari interni (DG HOME) della Commissione europea e comprende 6 temi. Questi temi sono direttamente correlati agli obiettivi del piano d'azione dell'UE 2021-2027 per l'integrazione e l'inclusione. Il bilancio complessivo disponibile per tutti i temi è di 40 milioni di euro.
Le azioni da finanziare nell’ambito del bando comprendono quelle che promuovono i programmi di supporto da parte delle comunità e il ruolo degli enti locali e regionali nell’inclusione e nell’integrazione dei migranti. I finanziamenti saranno inoltre disponibili per azioni volte a favorire l’integrazione nel mercato del lavoro, ad esempio incoraggiando la collaborazione tra le parti economiche e sociali, i datori di lavoro e gli enti pubblici. L’invito riguarda anche la promozione di percorsi complementari legati al lavoro e a sostegno dell’integrazione nell’istruzione, con una priorità sulla protezione dei minori migranti.
Nel dettaglio, la Call intende sostenere progetti trasnazionali sui i seguenti temi:
1) Promozione di programmi di sponsorizzazione comunitaria e integrazione delle persone bisognose di protezione (budget disponibile: 8 milioni di euro). L’obiettivo è aumentare l’impatto e la sostenibilità delle sponsorizzazioni comunitarie e migliorare la qualità dei programmi di sponsorizzazione, sostenendo azioni volte a mobilitare il supporto locale e a costruire solidi partenariati tra i principali stakeholder
2) Integrazione e inclusione a livello locale e regionale (budget disponibile: 8 milioni di euro). L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo e all’attuazione di strategie locali di integrazione e accrescere l’efficacia dell’inclusione dei migranti a livello regionale e locale. Saranno considerati particolarmente rilevanti i progetti che includono la definizione di buone pratiche concrete nello sviluppo e attuazione di strategie di integrazione locale e la loro diffusione attraverso la cooperazione transnazionale tra stakeholder.
3) Sostegno all’integrazione nell’istruzione dei minori e dei giovani adulti migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro). L’obiettivo è quello di favorire un apprendimento delle lingue più efficace per i minori stranieri, coinvolgendo gli stakeholder locali, tra cui la scuola, le ONG, le autorità locali e regionali e le organizzazioni guidate dai migranti.
4) Iniziative multi-stakeholder per l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro), con l’obiettivo di promuovere l’effettiva integrazione dei migranti nel mercato del lavoro fin dal loro arrivo nell’UE e a un livello adeguato alle loro qualifiche;
5) Promozione di percorsi complementari collegati all’istruzione e/o al lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro). L’obiettivo è quello di aumentare l’impatto e la sostenibilità dei percorsi lavorativi complementari, creando nuovi programmi di percorsi lavorativi complementari e/o potenziando quelli esistenti, ampliando il numero di Stati membri che attuano tali programmi e aumentando il numero di imprese disposte ad impegnarsi, istituendo le necessarie procedure (facilitate) e le strutture di supporto per consentire l’accesso a tali programmi di persone qualificate bisognose di protezione internazionale.
6) Azioni transnazionali per sostenere gli Stati membri nell’ambito della protezione dei minori migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro). L’obiettivo è quello di incentivare e sostenere lo scambio di buone pratiche e la condivisione di conoscenze tra i diversi attori pertinenti, in particolare le amministrazioni e le istituzioni pubbliche, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni private e i cittadini, sulle tipologie di sostegno da fornire ai tutori dei minori migranti non accompagnati, in funzione dei loro bisogni specifici.
Il bando è aperto a persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente questi Paesi sono gli Stati UE, escluso la Danimarca in quanto unico Stato membro che non partecipa al Fondo. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
La scadenza per la presentazione delle candidature è il 16 maggio 2023.
Per tutti i dettagli sui requisiti specifici dei diversi argomenti, nonché per saperne di più sulla procedura di presentazione vedi: https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/amif/wp-call/2023/call-fiche_amif-2022-tf2-ag_en.pdf