La salute mentale dei migranti e rifugiati, spesso esposti nella loro esperienza a eventi drammatici e traumatici, non può non meritare una grande attenzione. Offrire risposte efficaci a questo tipo di bisogni dei migranti forzati, specialmente nella fase della prima accoglienza, costituisce una sfida per tutti i Paesi dell'Unione Europea. Così l'Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali (IPRS) nell'ambito del progetto PsychCare – Psychiatric Services for Refugees (finanziato da Open Society Foundations), presenterà, il 17 novembre , il seminario online "La salute psichica dei migranti forzati. Linee di indirizzo per i sistemi di accoglienza".
In un arco temporale di due anni, il progetto PsychCare, ha realizzato un'azione di advocacy partecipata sul tema della tutela della salute mentale dei migranti forzati, con la finalità di migliorare la capacità di presa in carico dei servizi volti a tutelare i segmenti più vulnerabili della popolazione migrante in quattro regioni italiane: Lazio, Lombardia, Campania, Sicilia. I quattro territori sono stati scelti perché particolarmente rappresentativi rispetto alla presenza di migranti forzati, ma anche perché caratterizzati da significativa varietà rispetto all'organizzazione del servizio sanitario e alle risorse territoriali disponibili.
Tra i partecipanti del seminario ci saranno la Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, l'europarlamentare Pietro Bartolo (impegnato come medico, tra il 1992 e il 2019, nelle prime visite ai migranti sbarcati a Lampedusa) e il prefetto Mara Di Lullo (Direttore Centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo).
L'evento si terrà su Zoom (iscrivendosi a questo link) martedì 17 novembre 2020 alle ore 15, in lingua inglese con la possibilità di traduzione simultanea.
Programma
Guida dedicata alle istruzioni per la traduzione
Fonte: Stranieri in Campania