×
Home
News
Approfondimenti
Eventi
Normative e giurisprudenza
Progetti
Documenti
Bandi
Guide
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero dell'interno
Ministero dell'istruzione
IT
Italiano
English
☰
MENU
Integrazionemigranti.gov.it
Vivere e lavorare in Italia
Newsletter
Home
Ricerca News
"Come onde del mare. Diario di bordo di un'esperienza umanitaria"
11 maggio 2022
"Come onde del mare. Diario di bordo di un'esperienza umanitaria"
Un racconto in prima persona delle operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo
"Quella giornata si è conclusa con 121 persone tratte in salvo. Come la storia delle migrazioni forzate ci insegna, ognuna di quelle persone ha una vita passata, una biografia e dei legami probabilmente interrotti. Chi fugge non sa quando tornerà, non sa se tornerà e non sa se rivedrà mai chi sta lasciando."
Valentina Brinis
, advocacy officer e project manager dell'ong
Open Arms
, racconta la sua esperienza a bordo della nave
Astral
di Open Arms, che nell'agosto 2021 salpa dal porto di Badalona, in Spagna, per il Mediterraneo per la sua missione 84 con l'obiettivo di cercare e soccorre i migranti in difficoltà, persone fuggite dal loro paese d'origine e imbarcatesi su mezzi fatiscenti per raggiungere le coste europee nella speranza di costruirsi un futuro migliore.
Come onde del mare. Diario di bordo di un'esperienza umanitaria
(Castelvecchi 2022) è la narrazione in prima persona di cosa avviene nel Mediterraneo, situazioni spesso drammatiche - oltre alle morti in mare, l'autrice racconta per esempio delle ustioni a cui vanno incontro i migranti a casua della miscela di carburante e acqua di mare con cui vengono in contatto - di cui veniamo a conoscenza soltanto attraverso le notizie di giornali e telegiornali, giocoforza appiattite sui numeri senza parlarci delle storie e delle vite che si celano dietro di essi.
Questo vivido resoconto in particolare racconta le migrazioni da un
punto di vista spesso lasciato in ombra
, quello dei
soccorritori
e degli operatori sociali che entrano in azione a terra. I professionisti, i giovani volontari, i marinai esperti che dedicano il proprio tempo al salvataggio, ma che non sempre trovano le condizioni necessarie per portare a termine il loro lavoro, perché ostacolati da cinismo, indifferenza o decisioni politiche opposte.
"Attraverso ogni missione, Open Arms ribadisce sempre di più il significato del soccorso, che non è solo un diritto ma è anche un dovere. Le più antiche leggi marinare, come raccontano i comandanti delle navi, prevedono che chiunque si trovi in difficoltà in mare vada aiutato senza che ai naufraghi vengano poste domande sulla provenienza o la destinazione. Il contrario, ovvero il mancato intervento, si configura come un'omissione di soccorso in capo a chi quel gesto non
lo ha compiuto. Su questo semplice assunto, ricco di una storia centenaria, si basa l'intera legislazione sul diritto del mare, in cui il ruolo del comandante e quello degli Stati si rivelano centrali nel valutare la situazione di pericolo e prendere decisioni rispetto alla modalità di intervento."
Quella di Valentina Brinis è una testimonianza importante, perché ci dà la possibilità di affrontare la complessità delle migrazioni da un punto di vista differente, uno dei molti tasselli utili a capire un fenomeno che caratterizza, e continuerà a farlo, la nostra contemporaneità.
La
pagina
dedicata al libro.
Cultura
Letteratura
Rifugiati
Guarda anche
Approfondimenti
Cultura
‹
›
×
Cookies
Questo portale utilizza i cookies per ottimizzare la navigabilità e la condivisione sui social network e non utilizza cookies di profilazione. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie, alcune di queste funzionalità potrebbero non essere disponibili. Puoi comunque scegliere di non accettare
Per maggiori informazioni consulta la privacy policy.
ACCETTA
RIFIUTA