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16 marzo 2022

Basilicata: Emergenza rifugiati Ucraina


Si è tenuta nei giorni scorsi, nella sede della Regione Basilicata, una riunione sull’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina

Nel corso dell'incontro è stata ribadita la centralità di Sai (sistema di accoglienza integrata) e Cas (centri accoglienza speciale), che sono di competenza prefettizia e dovranno essere convenzionati con Comuni ed enti del terzo settore, ma anche – in ossequio al principio di sussidiarietà – l’importanza dell’accoglienza di famiglie e associazioni private.
L’obiettivo è realizzare un hub regionale, ad opera della Protezione civile, anche per assolvere in maniera centralizzata ai numerosi procedimenti propedeutici all’accoglienza, come i provvedimenti di identificazione, finalizzati al rilascio dei permessi di soggiorno, indispensabili ai fini del riconoscimento e del tracciamento sanitario.
La Protezione civile regionale potrà ospitare fino a 72 ore i rifugiati ucraini, prima di provvedere al trasferimento presso Cas o Sai.

La Regione Basilicata ha ringraziato le associazioni che hanno dato disponibilità ad accogliere i rifugiati ucraini, promettendo varie iniziative a supporto dell’integrazione dei rifugiati da parte dei singoli cittadini e dell’intera comunità educante devono essere sostenute da progetti socio-pedagogici per lo sviluppo di reti sociali di tipo formale e informale sui territori comunali. L’obiettivo è un reale ed effettivo inserimento dei minori sul territorio lucano. Infine, la Regione si attiverà fattivamente sia per l’inclusione scolastica che per il supporto psicologico, con l’attivazione di un tavolo tecnico coordinato dal Garante dell'infanzia e dell'adolescenza di Basilicata.

In alternativa ai Cas, la Regione Basilicata deve assicurare una accoglienza temporanea, fino a 72 ore, per assicurare la prima identificazione, e attraverso le aziende sanitarie di Potenza e Matera garantirà lo screening sanitario e la profilassi vaccinale (tamponi, passaporto vaccinale, profilassi covid). Si è ribadito che – dopo tale screening - fino al 31 marzo per i rifugiati ucraini non sarà necessario il green pass.

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Fonte: Regione Basilicata