Sono circa 8 mila gli stranieri ospitati nel sistema di accoglienza dell'Emilia-Romagna, dei quali il 70% nei CAS - Centri di accoglienza straordinaria attivati dai Prefetti e il restante 30% nelle 386 strutture SAI - Sistema di accoglienza e integrazione ordinario promosse dai Comuni per dare ospitalità ad immigrati extracomunitari, richiedenti asilo o altre forme di protezione internazionale e umanitaria, fuggiti da guerre e persecuzioni etniche, politiche o religiose e giunti in Emilia-Romagna alla ricerca di una nuova vita.
È questa la fotografia che emerge dal “Report protezione e asilo in Emilia-Romagna 2021”, curato dal Servizio regionale politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alle povertà e terzo settore, in collaborazione con Anci Emilia-Romagna. Presentato con una diretta web il 24 febbraio 2022, a cui ha preso parte anche la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Cooperazione internazionale e al Welfare, Elly Schlein, il compendio statistico, redatto annualmente fin dal 2006, mira a comporre il quadro della situazione regionale con alcuni rimandi al quadro nazionale.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le presenze nei CAS, queste sono in calo: 5.761 al 15 ottobre 2021, con una contrazione del 60% rispetto al primo agosto 2017 (8.425 persone). Una diminuzione tuttavia non uniforme: in questi ultimi mesi, e in certi territori, le presenze nei CAS stanno anzi tornando ad aumentare. Sono invece 2.648 i posti finanziati nel Sistema SAI (dati aggiornati al 30 settembre 2021), ripartiti in 386 strutture di accoglienza, di norma appartamenti, situate in 68 comuni dell’Emilia-Romagna. Nel complesso, nei primi nove mesi del 2021 sono transitate nei progetti SAI della regione 2.830 persone, di cui 2.372 uomini (83,8%) e 458 donne (16,2%). I minori stranieri non accompagnati sono stati 510 (18,0%).
Nel 2020, in Emilia-Romagna le tre Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale hanno ricevuto istanze riguardanti 1.839 persone, di cui 1.467 uomini (79,8%) e 372 donne (20,2%). Si tratta di un importante calo rispetto all’anno precedente (circa -45%) e del dato più basso dal 2013. Questi i principali Paesi di provenienza dei richiedenti protezione internazionale in Emilia-Romagna nel 2020: Pakistan, Nigeria, Bangladesh, Somalia, Albania e Ucraina. Le decisioni assunte sono state 3.612. Di queste, circa un quinto hanno avuto un esito positivo (nel 2014 le decisioni positive erano circa 3 su 4). Le donne hanno un tasso di riconoscimento di una forma di protezione più che doppio rispetto agli uomini: 29,5% vs. 14,2%.
(25 febbraio 2022)