Il mio cuore batte all'impazzata, singhiozzo così forte che mi manca il respiro e non riesco a controllarmi. È un dolore troppo grande che non immaginavo di riprovare dopo tanti anni. Oggi la mia città, Ghazni, è stata occupata dai talebani.Di nuovo.Avverto un forte senso di impotenza, non posso fare niente per difendere la mia terra e il mio popolo.[...]riaccendo il cellullare e sento arrivare diverse richieste di aiuto dal mio Paese: amici, attivisti, giornalisti, studenti, donne, uomini istruiti in difficoltà. Tra loro c'è anche mia cugina. Mi fa ricordare la mia città, la mia Ghazni, e il lungo viaggio che mi ha portato in Italia nel 2005 e che ho raccontato la prima volta quando avevo solo quindici anni. Nel 2007 quel racconto è diventato un libro, che oggi, dopo tanti anni, sento il bisogno di riprendere in mano e di condividere di nuovo, perché la mia esperienza è simile a quella di tanti altri ragazzi e ragazze come me, che la stanno vivendo proprio in questi giorni.