E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 112 del 10 ottobre, l’Avviso per la presentazione di percorsi di riqualificazione e di rilancio socio-economico e culturale per l’accoglienza integrata dei titolari di protezione internazionale.
La volontà è di promuovere sui territori, reti e sistemi interagenti che in maniera trasversale, siano in grado di mettere in atto efficaci forme organizzative e reattive di servizi davanti alla elevata variabilità che i fenomeni legati alle migrazioni generano per favorire efficaci processi di integrazione socio-lavorativa e culturale, garantendo le necessarie tutele delle persone che fuoriescono dal sistema di accoglienza conseguente all’entrata in vigore della L. 132/2018, pur mantenendo il diritto al soggiorno in Italia.
L’avviso risulta complementare con le altre iniziative messe in campo dalla Regione per favorire l’integrazione dei migranti regolarmente presenti, con particolare riferimento alle aree particolarmente a rischio. L’avviso fa seguito al Piano triennale regionale 2019/2021 della L.R. 18/09, approvato con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 388 del 9 agosto 2019 ed è diretto ai Comuni, singoli o associati, e alle Province.
L’obiettivo è di avviare in Calabria un processo culturale effettivamente partecipato per lo sviluppo di un reale sistema locale integrato di accoglienza delle persone rifugiate, richiedenti asilo o titolari di altre forme di protezione o tutela, delineando un potenziamento delle politiche sociali a favore delle fasce più fragili della popolazione straniera, e consolidando l’approccio inclusivo verso l’integrazione delle persone immigrate.
Rientrano in tale contesto le progettazioni promosse insieme alle altre quattro regioni del Sud per contrastare il fenomeno del lavoro sfruttato in agricoltura, per il quale la Regione ha ottenuto un finanziamento ministeriale di circa 6 milioni di euro; il progetto INCIPIT contro la tratta degli esseri umani; i progetti “Calabria friends” e “Calabria accoglie 2.0” in materia di diffusione della lingua italiana e promozione delle forme di dialogo e integrazione socio-culturale.
Fonte: Regione Calabria