Mercoledì 29 dicembre alle ore 16, è andato in scena, al Teatro Galleria Toledo di Napoli, lo spettacolo “Il topo, l’uomo cattivo, la scimmia, il serpente e la bambina” della compagnia Women Crossing, in collaborazione con il gruppo MAMMAmà e con la regia di Alessandra Cutolo.
La fiaba etiope affronta con delicatezza e ironia il tema dell’ospitalità ricompensata, presente con infinite varianti in quasi tutte le culture tradizionali. Il carattere universale di questa storia risuona nelle diverse lingue con cui sono ripetute alcune battute dalle attrici, che sono bengalesi, italiane, etiopi, nigeriane, eritree e si presentano su una scena vuota, con pochi, essenziali oggetti di scena e costumi.
Le Women Crossing costituiscono un gruppo di donne che si è consolidato intorno alla scuola primaria frequentata dai loro figli, la “Di Donato”, che si trova nel quartiere Esquilino di Roma: una scuola in cui il 40% dell’utenza non è nato in Italia. Sono arrivate a Roma seguendo percorsi tortuosi, ben più dolorosi di quello toccato in sorte alla protagonista della fiaba che mettono in scena; alcune di loro sono state vittime di tratta, altre hanno subito truffe, violenze e lutti. Quasi tutte hanno trovato casa grazie all’occupazione degli alloggi. Il programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne ha finanziato il loro progetto, che oltre al laboratorio teatrale prevede diverse forme di condivisione nella cura dei bambini, con doposcuola, laboratori e attività all’aria aperta, intorno ai quali è possibile incontrarsi, mettersi in relazione, far conoscere le proprie storie, costruire progetti comuni.
Con questo spettacolo si è aperta la nuova edizione della rassegna per bambini e ragazzi Teatringiro, a cura del gruppo MAMMAmà e da circa 15 anni, le loro attività vedono, come sede privilegiata, il quartiere di Montesanto, la cui variegata composizione sociale si va via via sempre più arricchendo di apporti multietnici, con una forte presenza di famiglie capoverdiane e srilankesi.
(7 gennaio 2022)