"La metamorfosi in demoni di gente comune", una metamorfosi basata su luoghi comuni, spesso slegati dalla realtà dei fatti e dei dati e contro i quali", "il Dossier Statistico Immigrazioni è come una bibbia laica, una fonte essenziale per costruire politiche migliori".
Sono queste alcune delle espressioni con cui, nel corso della presentazione del 24 ottobre a Roma dell'edizione 2019 del Dossier Statistico Immigrazione, è stato descritto l'anno appena trascorso, "l'annus horribilis" per i migranti, si legge nel sottotitolo della scheda di sintesi diffusa insieme al Dossier.
Particolarmente ricca di dati e contributi, la nuova edizione della pubblicazione curata dal Centro Studi e Ricerche Idos col Centro Studi Confronti e il contributo dell'Otto per mille Valdese, ha come sempre l'obiettivo non solo di offrire un sussidio conoscitivo puntuale e aggiornato sui diversi aspetti in cui l'immigrazione si articola, ma anche strumenti utili per una riflessione ed un approfondimento pacato.
La presentazione del Rapporto si è aperta con un video realizzato da Vibes-Radio Beckwith che riassume i contenuti del Dossier.
A seguire gli interventi appassionati di Luca Di Sciullo, presidente Idos, Luciano Manicardi, priore della Comunità di Bose, Elly Schlein, già parlamentare europea, e Takoua Ben Mohamed, graphic journalist, "tunisina di Roma", che hanno mostrato come al di là della propaganda e di quello che emerge dalla stampa, c'è anche un'altra Italia –– un'Italia che – come ha ricordato Alessandra Trotta, moderatrice della Tavola valdese, a conclusione dei lavori - crede nell'inclusione e nel pluralismo, "che vorremmo diventasse più visibile, attraverso il dialogo paziente con chi la pensa diversamente".
Oltre che a Roma, il Rapporto è stato presentato contemporaneamente in tutte le regioni italiane.