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17 settembre 2021

Crescono le acquisizioni di cittadinanza italiana


133 mila nel 2020, il 4,5% in più rispetto all'anno precedente. Ismu: 1,6 milioni di nuovi italiani

Nel 2020 le acquisizioni di cittadinanza italiana sono state 132.736, il 4,5% in più rispetto al rispetto al 2019, quando se ne sono registrate 127.001. Il tasso annuo d’acquisizione di cittadinanza italiana sul totale degli stranieri residenti è così passato dal 2,5% al 2,6%. Sono stati dell’ultimo bilancio demografico Istat della popolazione straniera residente in Italia.

Prendendo in considerazione il periodo che va dal 1998 al 2020, la fondazione ISMU calcola che i nuovi italiani abbiano raggiunto in totale quota 1.625.549. Ipotizzando che il numero dei nuovi italiani residenti in Italia al 1° gennaio 2021 sia pari al numero di quelli acquisiti durante questi ultimi 23 anni, è possibile ritenere che, delle 59.257.566 persone iscritte in anagrafe al 1° gennaio 2021, l’8,5% è costituito da stranieri residenti, il 2,7% da ex stranieri acquisiti alla cittadinanza italiana (per un totale dell’11,2% tra stranieri residenti e nuovi italiani), e l’88,8% da cittadini italiani fin dalla nascita.

Provenienze dei nuovi italiani. Nel 2019 (ultimi dati disponibili) il collettivo nazionale con il maggior numero di acquisizioni di cittadinanza italiana è quello albanese (26.033, pari al 20,5% del totale fra tutte le nazionalità), seguito da quelli marocchino (15.814, pari al 12,5% del totale), brasiliano (10.762, pari all’ 8,5%) e rumeno (10.201, pari all’8,0%).