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Bonus asilo nido anche ai non lungo soggiornanti
24 agosto 2021
Bonus asilo nido anche ai non lungo soggiornanti
Requisito discriminatorio, accettate le domande dei genitori stranieri con permesso 'normale'. Messaggio Inps
Fino a
3 mila euro l’anno
per la retta dell’asilo nido o, se il bambino è affetto da gravi malattie croniche, per pagare l’assistenza domiciliare finché non compie tre anni. È il cosiddetto
Bonus Asilo Nido
il cui importo massimo varia in base dalla condizione economica della famiglia, certificata dall’Isee.
L'aiuto spetta anche ai
genitori stranieri
residenti in Italia, anche
senza permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo
. Quel requisito, previsto da un decreto attuativo della legge (art.1 comma 355) che ha istituito il bonus, è stato infatti bocciato come
discriminatorio
a novembre 2020 dal tribunale di Milano, al quale si è rivolta l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione. L’Inps, che eroga il bonus, ha presentato ricorso contro questa decisione, che però è stato respinto lo scorso giugno dalla Corte d’appello.
Un
messaggio dell’Inps
ripercorre la vicenda giudiziaria del bonus asilo nido, ricordando che alla base della decisione del giudice c’è la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2011/98/UE, secondo la quale “tutti i cittadini di paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente degli Stati membri dovrebbero beneficiare quanto meno di uno stesso
insieme comune di diritti
, basato sulla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante, a prescindere dal fine iniziale o dal motivo dell’ammissione”.
L’Inps, quindi,
accetterà o a riesaminerà le domande
per il bonus asilo nido presentate da genitori stranieri non lungo soggiornanti, come aveva già iniziato a fare dopo la prima sentenza. Quelle domande, scrive, "saranno accolte con
riserva di ripetizione delle somme erogate
, in attesa delle definitive decisioni degli Organi giudiziari aditi o competenti in materia".
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