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07 giugno 2021

UNICEF, come garantire il diritto all’ascolto e alla partecipazione durante la pandemia


Il traguardo raggiunto con U-Report On The Move

La recente pandemia da COVID-19 ha avuto e continua ad avere un forte impatto su adolescenti e giovani in Italia, inclusi minorenni rifugiati e migranti. In particolare, l’interruzione dei percorsi educativi e formativi e la forte riduzione dei progetti di inclusione sociale rischiano di mettere a repentaglio i percorsi di inclusione sociale e i progressi raggiunti, ma anche di ostacolare la loro partecipazione ai processi che li riguardano.

Già dal 2017, con l’avvio del programma UNICEF di risposta in Italia, parte dell’intervento è stato dedicato allo sviluppo delle competenze e all’empowerment, alla ricerca di spazi di partecipazione e inclusione sociale. Tra gli strumenti promossi anche U-Report,  piattaforma digitale utilizzata da UNICEF in oltre 80 Paesi, che conta circa 14 milioni di utenti in tutto il mondo.
In Italia U-Report on the Move  è stato pensato nello specifico per minori stranieri non accompagnati (MSNA) e giovani migranti e rifugiati, per sondarne in forma anonima le opinioni, rilevarne bisogni e aspirazioni, permettere di accedere a informazioni chiave sui propri diritti e sui servizi disponibili.

Grazie al supporto del sistema di accoglienza e integrazione (SAI), l’UNICEF ha continuato a portare avanti le proprie attività anche durante il periodo di pandemia, garantendo la presenza attiva nelle strutture di accoglienza e facendo seguito alle richieste di informazione e supporto attraverso la piattaforma online.
In tutto, da dicembre 2020 ad aprile 2021 sono stati raggiunti oltre 300 giovani migranti e rifugiati e MSNA di cui 200 MSNA in 50 strutture e in 8 regioni d’Italia dalla Lombardia alla Basilicata attraverso incontri frontali. Le sessioni in presenza sono state seguite da una mobilitazione digitale, che ha raggiunto gli oltre 6300 utenti iscritti al canale, per far fronte alla richiesta di informazioni e di supporto legale e psicosociale.
Grazie al supporto dei partner coinvolti - gli U-PARTNER, ARCI e Approdi – UNICEF ha offerto a tutti coloro che ne avevano bisogno uno spazio di ascolto sicuro in cui confrontarsi con esperti, condividere le proprie difficoltà, e richieste di supporto. Da inizio 2020 a oggi, sono stati aperti e gestiti 1554 casi grazie al servizio HERE4U gestito da un team di esperti che propongono sostegno personalizzato legale e psico-sociale con la facilitazione della mediazione linguistico-culturale.
Tante le questioni condivise anche tramite live chat e video-pillole multilingua, disponibili sul canale facebook U-Report on the Move. Tra i canali sperimentati per garantire accesso alle informazioni anche Griot,  il podcast lanciato negli ultimi mesi dedicato alle principali tematiche trattate in piattaforma, con focus particolare sui percorsi di inclusione degli utenti. Spazio anche al diretto coinvolgimento dei giovani attraverso strumenti più creativi, che ne mettono in evidenza il protagonismo: ad esempio U-Blog, lo stage di blogging che permette a ragazze e ragazzi di esprimere le proprie idee e condividerle attraverso un programma di sviluppo delle competenze. Tra le opportunità per i giovani iscritti, anche la possibilità di entrare a far parte della rete di Ambasciatori di U-report on the Move, giovani migranti e rifugiati iscritti alla piattaforma che hanno fatto in Italia un percorso di eccellenza e che si spendono in prima persona nelle azioni di comunicazione e advocacy con UNICEF.

Tutte le azioni continueranno ancora nella seconda metà del 2021, sia in modalità frontale che online, con un focus specifico anche sul cambio della narrativa sulla migrazione. Attraverso la piattaforma, UNICEF continuerà a garantire quello spazio di ascolto e partecipazione messo alla prova durante i difficili mesi di lockdown. La pandemia ha ad oggi mostrato l’importanza della differenziazione dei meccanismi di ascolto e la necessità di arrivare in maniera capillare anche ai giovani che spesso rischiano di essere lasciati indietro durante le emergenze.

(07 giugno 2021)