
L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza (Agia), Filomena Albano, ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo interventi urgenti per bambini e ragazzi che in questi giorni sono alle prese con le misure di contenimento dell'epidemia causata dal coronavirus.
Le misure di contenimento, finalizzate alla tutela prioritaria della salute pubblica, impattano su tutti ma soprattutto su quei bambini e ragazzi che vivono una condizione di aggravata vulnerabilità, quali, ad esempio, i minorenni con disabilità, quelli che vivono fuori famiglia, quelli che versano in condizioni di povertà economica ed educativa o in condizioni di marginalità sociale, i figli dei genitori detenuti, quelli che vivono in famiglie problematiche, i figli di genitori separati, i ragazzi inseriti nel circuito penale, quelli segnati dall'epidemia.
Anche la didattica a distanza non risponde al principio di uguaglianza sostanziale se tanti bambini, in condizioni socio economiche svantaggiate non sono raggiunti.
"Per tutti questi bambini e ragazzi - si legge nel documento del Garante - non dobbiamo dimenticare che l'esigenza prioritaria di tutelare il diritto alla salute deve essere contemperata con il principio del superiore interesse del minore e con i diritti all'uguaglianza e alla non discriminazione".
L'Autorità garante, nella nota a Conte, chiede la tempestiva attuazione delle misure già adottate dal Governo e sollecita indicazioni chiare per garantire interventi coordinati e omogenei, oltre alla messa a disposizione di adeguate risorse economiche e umane. Chiede inoltre l'attivazione, a livello regionale, di cabine di regia locali per fare rete così da garantire continuità agli interventi urgenti e riorganizzare i servizi per mezzo dell'online e della valorizzazione delle attività domiciliari. Ritiene poi come sia assolutamente necessario pensare anche al dopo emergenza per i minorenni che versano in condizioni di povertà o marginalità affinché il divario educativo sia colmato tempestivamente.
All'attenzione del Presidente del consiglio l'AGIA pone anche la situazione dei minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, "vulnerabili tra i vulnerabili" che rischiano di veder compromessi i percorsi di inclusione e il loro benessere psicofisico a causa dell'incertezza nella quale attualmente si trovano. Per loro afferma il Garante "è indispensabile garantire la stabilità dell'accoglienza, evitando trasferimenti non strettamente necessari e consentendo agli stessi di restare nelle comunità e nei centri anche oltre il compimento dei 18 anni e dopo la conclusione dell'emergenza. Va garantita la nomina dei tutori volontari e vanno supportati gli operatori dei centri e delle comunità, assicurando che siano dotati dei dispositivi di protezione e che gli spazi siano adeguati e sanificati".
Leggi la nota inviata al Presidente del Consiglio dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza
Fonte: AGIA - Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza