Chiudono al pubblico gli sportelli uffici immigrazione per le attività legate ai permessi di soggiorni. Uno stop temporaneo dettato dall'emergenza Coronavirus.
ll 6 marzo, dopo la sospensione dei termini per i primi rilasci e rinnovi dei permessi di soggiorno prevista dal decreto legge 9/2020, il Ministero dell'interno aveva dato indicazioni alle Questure per far slittare gli appuntamenti già fissati per il fotosegnalamento e per il rilevamento delle impronte digitali, oltre che per la registrazione delle domande di protezione internazionale. I cittadini stranieri interessati sono stati informati via sms (se hanno lasciato un numero di telefono mobile), avvisi sono stati pubblicati sul Portale Immigrazione, sul Portale Patronati/Comuni e sul Portale Questure.
Quella misura non è stata, però, ritenuta sufficiente per evitare contagi e per liberare personale della Polizia di Stato dagli impegni amministrativi, in modo da poterlo utilizzare nell'emergenza. Di conseguenza, con una nuova circolare, il 9 marzo la Direzione Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere ha invitato tutte le Questure a chiudere temporaneamente al pubblico gli sportelli degli Uffici immigrazione destinati al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno. Le convocazioni già calendarizzate saranno spostate in massa di 30 giorni.
Le attività, però non si fermano del tutto. Continuano ad essere assicurate quelle relative alle espulsioni dei cittadini stranieri che si trovano irregolarmente in Italia e quelle connesse alla ricezione della volontà di richiedere protezione internazionale.
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