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21 maggio 2019

Oltre 1/4 delle domande d'asilo in Europa provengono da cittadini di Paesi senza obbligo di visto


In forte aumento, secondo gli ultimi dati Easo le domande di cittadini di Paesi dell'America Latina

Nel marzo 2019, le domande di protezione internazionale nell'UE + (che comprende i 28 Stati membri dell'Ue più la Svizzera e la Norvegia) sono state significativamente superiori rispetto a quelle di un anno fa, ovvero 58 778 (+ 20% rispetto a marzo 2018).

Tale aumento – secondo l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) - è in parte dovuto al numero più elevato di domande presentate da cittadini provenienti da Stati esenti dall'obbligo del visto per entrare nello spazio Schengen. Oltre il 28% di tutte le domande di protezione internazionale presentate a marzo proviene, infatti, da cittadini di tali Stati: in particolare Venezuela (2 °), Colombia (5 °), Albania (9 °) e Georgia (10 °) sono tra i primi dieci paesi di origine dei richiedenti nell'UE + nel periodo di riferimento.

Con 4 304 domande presentate a marzo, il Venezuela è stato il secondo principale paese d'origine dei richiedenti asilo, dopo la Siria (5 336 domande). Negli ultimi sei mesi, circa il 43% dei richiedenti venezuelani ha ricevuto protezione internazionale in prima istanza, anche se per molti altri le decisioni rimangono pendenti.

Anche i cittadini colombiani hanno presentato nel mese di marzo un numero senza precedenti di domande di protezione internazionale nell'UE +. A marzo, le domande colombiane sono state oltre 2 551. Il tasso di riconoscimento per i cittadini colombiani è rimasto molto più basso rispetto ai venezuelani, pari all'11% negli ultimi sei mesi, anche se il numero di decisioni di prima istanza emesse era molto basso.

Oltre ai venezuelani e ai colombiani, sono in aumento anche le richieste di altre nazionalità latino-americane, come salvadoregni, nicaraguensi, honduregni e peruviani, anche se su scala inferiore.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'EASO

Fonte: Easo