
“Il festival è un contenitore di proposte e riflessioni multidisciplinari che hanno nella Storia il loro principale riferimento. Ed è anche uno strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico isolano. E’ interessante sottolineare come il Liceo statale G.Buchner di Ischia sia il principale partner di questa edizione, segno di come la scuola e il mondo giovanile guardino alla storia e alla sua conoscenza come a un sapere critico non omologante, che aiuta a definire identità comuni”, dice Alessandra Vuoso, ideatrice e direttrice della manifestazione promossa e organizzata dal CEiC Centro Etnografico Campano-Istituto di Studi Storici e Antropologici, con il sostegno dell’Assessorato all’ Istruzione e alle Politiche sociali della Regione Campania, del Comune di Ischia e di Lacco Ameno, con la collaborazione di Musei, Università, Istituti, Associazioni, Enti di ricerca.
Al Mediterraneo è dedicata la parte speciale della manifestazione come sempre ricca di incontri, presentazioni di libri, mostre, visite guidate, eventi. Ad aprire la quarta edizione del Festival è stata la conferenza-spettacolo “Mediterraneo, i miti di fondazione” di Mario Tozzi, geologo del Cnr e noto conduttore di programmi culturali Rai, accompagnato dal polistrumentista Enzo Favata.
Mercoledì 15 giugno è prevista l’iniziativa curata dall’organizzazione Cidis Onlus, per la quale alcuni scrittori-narratori daranno vita ad una “Biblioteca Vivente” del Mediterraneo: gli ascoltatori potranno seguire dalla viva voce dei narratori storie di traversate, di diversità, di accoglienze e di respingimenti. Alla interculturalità del Mediterraneo, Emiliana Mangone, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Salerno, dedicherà la sua conferenza.
La serata sarà conclusa da un buffet a base di piatti arabi preparati da cuochi marocchini e algerini e dalla Comunità tunisina dell’Isola: la cucina araba, intersezione di varie tradizioni culinarie dei Paesi nordafricani, ben rappresenta i risultati delle dinamiche di scambi e sovrapposizioni culturali che hanno sempre caratterizzato i rapporti fra le diverse culture del Mediterraneo.
Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.festivalstoriae.it mentre le prenotazioni vanno comunicate a mezzo mail all’indirizzo segreteria@festivalstoriae.it
Fonte: Stranieri in Campania