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Formazione professionale e civico-linguistica all’estero


Il nuovo canale di ingressi “fuori quota”: le FAQ, le Linee Guida, i programmi approvati e la procedura per far arrivare e assumere i lavoratori in Italia

I lavoratori stranieri che hanno frequentato all’estero programmi di formazione professionale e civico linguistica approvati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali possono entrare in Italia ed essere assunti in qualunque momento dell’anno, indipendentemente dalle quote di ingressi per lavoro autorizzati dal governo con i decreti flussi. 

Si tratta di una novità introdotta nel 2023 nel Testo Unico dell’Immigrazione (art.23 del DLgs 286/1998) per rispondere al fabbisogno di lavoratori espresso dalle imprese. Nelle sezioni che seguono si approfondiscono diversi aspetti di questo nuovo canale di ingressi “fuori quota”, rispondendo alle domande più frequenti e presentando le linee guida per predisporre e valutare i programmi, i programmi già approvati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la procedura per far arrivare in Italia e assumere i lavoratori formati all'estero e la normativa.


Risposte alle domande più frequenti (FAQ)

Linee Guida per la predisposizione e la valutazione dei programmi di formazione all'estero

Programmi di formazione all'estero approvati dal MLPS

Ingresso e assunzione dei lavoratori formati all'estero