HomeQuadro operativo: il Decreto interministeriale del 30 giugno 2015



Quadro operativo: il Decreto interministeriale del 30 giugno 2015

Con il Decreto del 30 giugno 2015, nell’ambito del Repertorio Nazionale viene istituito, come previsto dal decreto legislativo 13/2013, un Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, che rappresenta un riferimento nazionale in termini di contenuti professionali.

La definizione di una cornice di riferimenti comune per l'operatività dei servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze di titolarità regionale, mira a:

1)    favorire la messa in trasparenza degli apprendimenti e l'aderenza della formazione ai fabbisogni delle imprese e delle professioni al fine di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e accrescere la produttività e la competitività del sistema produttivo;

2)    ampliare la spendibilità delle qualificazioni in ambito nazionale ed europeo al fine di facilitare la mobilità geografica e professionale anche in un'ottica di internazionalizzazione delle imprese e delle professioni.

Il Quadro è organizzato sulla base di un sistema classificatorio, che combina i codici delle attività economiche (ATECO) e quelli delle professioni (CP) e aggrega in 24 settori l’insieme di attività e di professionalità che operano nel mercato del lavoro.

Ciascuno dei 24 settori è rappresentato attraverso l’identificazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’individuazione delle Aree di attività (ADA) e delle attività che le compongono.

Tale rappresentazione descrittiva di ogni settore diventa il riferimento unitario nazionale per le qualificazioni regionali e permette di:

- Verificare e confrontare i contenuti professionali (competenze e profili) descritti nei diversi repertori regionali;

-  Rendere possibile la loro leggibilità e il riconoscimento sulla base di una comune rappresentazione del lavoro; disporre di un parametro di prestazione professionale per la costruzione di prove di valutazione congruenti.

Sono correlabili le qualificazioni regionali che, in termini di competenze, presidiano le stesse attività di lavoro. Le qualificazioni regionali correlabili, sono considerate automaticamente equivalenti.

Esempio di tabelle di equivalenza con riferimento alla qualifica di mediatore interculturale

  RA= Risultati Attesi  ADA= Area di attività

Il Quadro è stato messo a regime il 30 giugno 2016, e reso accessibile su sito http://atlantelavoro.inapp.org/index.php. Il Quadro è aggiornato con cadenza periodica secondo le previste procedure di manutenzione in base a istanze presentate dagli stessi enti titolari o da stakeholder del sistema.