Tavolo caporalato

COMPOSIZIONE, ORGANIZZAZIONE E MISSION


L'art. 25 quater del D.L. 119/2018,come convertito, con modifiche, dalla l. n.136 del 17 dicembre 2018, ha istituito il ''Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura".

Il Tavolo è presieduto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali o da un suo delegato e composto da rappresentanti del Ministero dell'interno, del Ministero della Giustizia, del Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ANPAL, dell'Ispettorato nazionale del lavoro, dell'INPS, del Comando Carabinieri per la tutela del Lavoro, della Guardia di Finanza, delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dell'ANCI.

Con le modifiche introdotte dal D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, come convertito dalla l. n. 77 del 17 luglio 2020, la composizione del Tavolo è stata estesa anche a rappresentanti nominati dall’ Autorità politica delegata per la coesione territoriale e dall’ Autorità politica delegata per le pari opportunità

La partecipazione ai lavori del Tavolo è stata aperta ad esponenti della società civile quali rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore, alla luce del ruolo che le parti sociali rivestono nell'ambito dell''attività negoziale decentrata, considerando la necessità coniugare produttività e legalità per offrire una valida alternativa all'intermediazione illecita nel settore dell'agricoltura. Il possibile intervento di rappresentanti del mondo dell'associazionismo e del Terzo Settore è rivolto, tra l'altro, alla condivisione di buone prassi già sperimentate sul territorio che possono trovare una più ampia applicazione ed essere estese ad altre realtà.

La composizione del Tavolo riflette la sua funzione istituzionale, ovvero quella di elaborare una strategia di contrasto al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura che possa abbracciare l'intero territorio nazionale ma che, comunque, possa essere declinata in base alle specificità dei territori in cui si interviene.

Le disposizioni relative all'organizzazione ed al funzionamento del Tavolo Caporalato sono contenute nel Decreto Interministeriale del 4 luglio 2019 emanato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali, della giustizia e dell'interno.

Il Decreto Interministeriale del 17 giugno 2022 ha prorogato la durata del Tavolo, inizialmente previsto per un triennio sino al mese di settembre 2022, sino al 3 settembre 2025 e ha aggiornato anche il decreto di organizzazione e funzionamento del Tavolo.


Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione – supporta le attività del Tavolo Caporalato mediante una Segreteria costituita nell'ambito delle proprie risorse umane e strumentali. La spesa complessiva relativa agli oneri di funzionamento del Tavolo è a valere sul Fondo nazionale per le politiche migratorie, gestito dalla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione.

Il Tavolo riveste una funzione strategica, al fine di coniugare le azioni repressive volte all'emersione delle situazioni di illegalità presenti con efficaci interventi a carattere preventivo finalizzati a fornire al produttore un'alternativa legale ai "servizi" offerti dai caporali, sostenibile da un punto di vista economico e sociale.

La programmazione delle principali azioni, concordata tra tutti i partecipanti al Tavolo, è stata raccolta nel “ Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22), approvato dal Tavolo lo scorso 20 febbraio 2020 e rispetto al quale è stata sancita l’intesa da parte della Conferenza Unificata delle Regioni lo scorso 21 maggio 2020 


Articolazione

Il Tavolo è organizzato in sei gruppi di lavoro, ognuno dei quali è coordinato da un’Amministrazione capofila, competente per area di intervento:

1. Prevenzione, vigilanza e repressione del fenomeno del caporalato, coordinato dall’INL;
2. Filiera produttiva agroalimentare, prezzi dei prodotti agricoli, coordinato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali;
3. Intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e valorizzazione del ruolo dei Centri per l’Impiego, coordinato da ANPAL;
4. Trasporti, coordinato dalla Regione Basilicata;
5. Alloggi e foresterie temporanee, coordinato da ANCI;
6. Rete del lavoro agricolo di qualità, coordinato dall’INPS
7. Banche dati” coordinato dalla Direzione Generale dell'Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
8. Protezione, prima assistenza e reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo”coordinato dalla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


I Gruppi di lavoro, nell’ambito delle materie di loro competenza, provvedono alla programmazione e al monitoraggio delle azioni del Piano Triennale
Ognuno dei coordinatori stabilisce l’organizzazione e le modalità di funzionamento nonché la programmazione dei lavori dei singoli gruppi. L’adesione ai gruppi è aperta anche a soggetti diversi da quelli designati per la partecipazione ai lavori del Tavolo.


Attività del Tavolo Caporalato e dei relativi Gruppi di lavoro

Riunione video-conferenza, 19 dicembre 2022

In questa riunione, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone ha dato nuovo impulso ai lavori del Tavolo Caporalato, organismo di confronto inter- istituzionale, e prezioso momento di dialogo con le Parti sociali e i principali stakeholder per il prosieguo delle azioni contenute nel "Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato". Nell’occasione,sono stati presentati gli esiti della indagine sulle condizioni abitative dei lavoratori del settore agricolo realizzata congiuntamente dal MLPS e da ANCI, ed è stato fornito un aggiornamento sull’attuazione della misura “M5C2” del PNRR, Piani Urbani Integrati per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura. La Direzione Generale Immigrazione del MLPS, ha presentato le principali evidenze contenute nella Relazione al Parlamento sul secondo anno di attuazione del Piano Triennale ed ha delineato le prospettive future in accordo con la nuova programmazione dei fondi europei 2021- 2027.


Riunione video-conferenza, 1° marzo 2022

In tale incontro, ristretto ai soli Membri istituzionali del Tavolo, sono stati presentati gli esiti della mappatura degli insediamenti informali dei lavoratori del settore agricolo realizzata congiuntamente dal MLPS e da ANCI, in collaborazione con Cittalia, e sono stati definiti i criteri di riparto delle risorse della misura M5C2 del PNRR - Piani Urbani Integrati per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura, pari a 200 mln di euro.


Riunione video-conferenza, 22 dicembre 2021

In tale riunione è stata presentata la Relazione al Parlamento sulla prima annualità di attuazione del Piano Triennale. Il MIPAAF ha comunicato l'entrata in vigore del D.lgs. n. 198/2021 che recepisce la direttiva n. 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. La Segreteria del Tavolo ha comunicato la pubblicazione della “Manifestazione di interesse per la presentazione di Idee progettuali per interventi di supporto all’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di paesi terzi vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo" dedicata alle Regioni Centro -Nord e estesa anche a settori diversi da quello agricolo.

Riunione, video-conferenza, 27 luglio 2021

La riunione ha riguardato gli ultimi sviluppi sul monitoraggio delle azioni definite nel Piano Triennale. È in corso la redazione della relazione al Parlamento prevista dall’art. 9 della legge del 29 ottobre 2016 n.199 che darà conto dei risultati raggiunti nel primo anno di attuazione della strategia. Nel corso dell’incontro sono state presentate e validate le “Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura” frutto del lavoro del Gruppo di esperti coordinato dalla DG Immigrazione e politiche di integrazione del MLPS. Il MIPAAF ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle azioni di competenza: il forte investimento (1,2 mld di euro nell’ambito del PNRR) per i contratti di filiera, la costituzione di un apposito Gruppo di lavoro preposto alla analisi dei fabbisogni delle aziende agricole, l’accordo sulla una proposta di decreto legislativo per il recepimento della direttiva n.633/2019 in materia di pratiche commerciali sleali. ANCI ha comunicato di aver ultimato il questionario da sottoporre ai Comuni, per la mappatura delle condizioni alloggiative dei lavoratori del settore agricolo.

Riunione, video-conferenza, 30 marzo 2021

Nella riunione è ripreso il confronto rispetto all’attuazione del Piano Triennale. In particolare, il MLPS ha fatto il punto sulla ingegnerizzazione del sistema informativo, dando impulso per una maggiore collaborazione nell’intercambio dei dati sul mercato del lavoro agricolo, ha inoltre fornito un aggiornamento sui i lavori avviati dal Gruppo sulla protezione e assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo volti alla definizione di linee guida nazionali in materia e alla proposta di una revisione della normativa dedicata agli stranieri (artt. 18 e 22 d.lgs. 286/1998). Il MIPAAF ha comunicato di aver avviato i lavori per la definizione dei fabbisogni delle imprese agricole associati al calendario delle colture e di aver concluso il confronto per l’attuazione della direttiva n. 2019/633/UE in materia di pratiche commerciali sleali. Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) ha comunicato l’avvio di un’iniziativa dedicata alla introduzione di linee di trasporto a chiamata dedicate ai lavoratori agricoli.. È emersa la necessità di rafforzare il coordinamento territoriale e, in tal senso, il Ministero dell’Interno ha proposto di attribuire alle Prefetture un ruolo di impulso per la programmazione degli interventi a livello locale.

Riunione, video-conferenza, 22 luglio 2020

In tale occasione è stato fatto il punto della situazione rispetto alle attività avviate, in considerazione del mutato contesto caratterizzato dall’emergenza epidemiologica COVID-19. In particolare, sono stati valutati i provvedimenti contenuti nel D.L. 34 del 19 maggio 2020, come convertito dalla l. n.77 del 17 luglio 2020, ed è stato aperto il confronto sui diversi progetti avviati a supporto delle azioni contenute nel Piano Triennale.

Riunione per l'approvazione del Piano Triennale, 20 febbraio 2020

In tale occasione è stato approvato il Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento del lavoro nel settore agricolo e al caporalato (2020-22). Il documento riprende la bozza presentata nella precedente riunione dello scorso 16 ottobre 2019 emendata alla luce dei commenti pervenuti dai tutti gli Enti coinvolti nei lavori del Tavolo e dei Gruppi. Il Piano ha registrato un ampio consenso tra i presenti alla riunione e, a partire dalla sua approvazione, si è aperta una nuova fase rivolta ad assicurare una efficace attuazione delle azioni contenute.

Riunione di insediamento, 16 ottobre 2019

Questa riunione ha rappresentato l'occasione per la presentazione della bozza di Piano Triennale, frutto di un anno di confronto tra istituzioni, parti sociali e società civile all'interno dei sei Gruppi di lavoro e redatta con il supporto e l'esperienza della Segreteria del Tavolo e dell'Organizzazione Internazionale del lavoro (OIL). La bozza di documento è stata condivisa richiedendo un feedback a tutti i partecipanti.

Attività dei sei gruppi di lavoro, marzo - giugno 2019

Nel mese di marzo 2019 hanno preso avvio le attività dei 6 Gruppi di lavoro relativi al Tavolo Caporalato e dedicati ciascuno ad una delle aree tematiche prioritarie individuate nel corso della riunione preliminare per l'avvio delle attività dello scorso 17 dicembre 2018. Le funzioni dei Gruppi, poi formalizzate con il Decreto Interministeriale di organizzazione e funzionamento del Tavolo dello scorso 4 luglio 2019, includono la programmazione e il monitoraggio di azioni specifiche per le relative aree tematiche.

Il 5 marzo hanno preso avvio le attività del Gruppo "Filiera produttiva agroalimentare, prezzi dei prodotti agricoli", coordinato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. L'11 e il 15 marzo si sono svolte le riunioni di insediamento dei gruppi "Prevenzione, vigilanza e repressione del fenomeno del caporalato", coordinato dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, "Rete del lavoro agricolo di qualità", coordinato dall'INPS. Il 28 marzo hanno avviato le attività il Gruppo dedicato all'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e alla valorizzazione del ruolo dei Centri per l'impiego, coordinato da ANPAL, ed il gruppo dedicato ai trasporti coordinato dalla Regione Basilicata. Infine con la riunione di insediamento dello scorso 5 aprile sono stati avviati i lavori del Gruppo dedicato ad alloggi e foresterie temporanee coordinato dall'ANCI.

Nel mese di giugno 2019 ognuno dei Gruppi ha concluso le proprie attività con la redazione di un contributo contenente una sintesi degli argomenti trattati, in particolare rispetto alle criticità individuate, alle proposte di intervento ed alle buone prassi presenti sui territori. I sei documenti costituiscono la base per l'elaborazione di un capitolo dedicato del Piano Triennale e rappresentano il presupposto per declinare un'azione coordinata che tenga conto dei diversi interessi emersi nel corso degli incontri dei Gruppi.

Riunione preliminare per l'avvio delle attività, 17 dicembre 2018

In seguito alla relativa previsione legislativa introdotta con la conversione del decreto legge 118/2019, è stata indetta una riunione per l'avvio delle attività del Tavolo Caporalato. In tale occasione è stato concordato il metodo di lavoro per l'elaborazione del Piano Triennale, contenente le principali azioni da intraprendere con le relative fonti di finanziamento. Sono state inoltre definite sei aree prioritarie di intervento e, di conseguenza, costituiti i relativi Gruppi di lavoro, individuando i coordinatori di ognuno di essi.